E’ difficile dire il contrario: Damon Gough, in arte Badly Drawn Boy, ha avuto una carriera tutta sbagliata.
E’ partito 10 anni fa col botto di The hour of the bewilderbeast, un disco trascinato da tre singoli clamorosi che ha contribuito a ridefinire il concetto di pop inglese, e che ha imposto l’iconico nerd schivo, burbero e ipersensibile con barba e cappello come uno dei nuovi messia della musica d’autore britannica.
Promessa mantenuta dalla successiva colonna sonora di About a Boy, che oltre a essere un divertissment un po’ meno impegnativo di un reale LP di inediti riusciva ad essere un gran disco (anche qui con dei singoli spettacolari), suggellando l’appropriatissima associazione con l’arguta sensisbilità a metà tra mainstream e underground del film, e con l’alta fedeltà adulta e genuina di Nick Hornby.
Da allora il ragazzo disegnato male si è un po’ perso. I tre dischi successivi hanno fallito il confronto con gli esordi in modo più catastrofico di quanto chiunque potesse immaginare, e anche se la penna, quando fa centro, rimane davvero inarrivabile (come nella mia preferita Another devil dies), Gough è gradualmente scomparso da tutti i radar musicali ed è stato rubricato come una bella promessa ormai non mantenuta.
Dopo più di 3 anni di assenza quasi totale dalle scene (di questi tempi davvero un’eternità), Badly Drawn Boy è ritornato in punta di piedi, e nessuno sembra essersene accorto. Il nostro ha infatti scelto un ritorno tutt’altro che in grande stile, mantenendo un basso profilo che non stupisce e che anzi gli calza a pennello.
Da 15 giorni è uscito il nuovo album Is there nothing we could do?, colonna sonora del film per la tv inglese The fattest man in Britain che racconta la storia vera del ciccionissimo Georgie Godwin e del record che era fiero di detenere; con un argomento del genere pare proprio che Gough faccia di tutto per rimanere uncool. Il disco è presentato dall’omonima ballata Is there nothing we could do?, che ci mostra un Badly Drawn Boy in ottima forma, con la sua inconfondibile calligrafia dolceamara e il tocco dei giorni migliori. La versione su disco è penalizzata da un arrangiamento un po’ mellifluo, che appesantisce inutilmente quella che dalla versione acustica pare invece un piccolo gioiellino. Centro mancato di poco.
Ma ci siamo abituati a storcere il naso, col ragazzo disegnato male.
Badly Drawn Boy – Is there nothing we could do? (acoustic – live) (MP3)
Badly Drawn Boy – Is there nothing we could do? (MP3)
Fatemi capire. In UK fanno le colonne sonore per i film tv? Sono dei pazzi.
Cmq, magari oggi con la merda che c’è in giro diventa anche ascoltabile, l’uomo. Tipo come per gli Oasis.
Ma 10 anni, con la robina che usciva dall’Inghilterr,a era veramente un crimine sorbettarsi sto poppetino impiegatizio.
molto bella