Slaughterhouse 90210 è uno dei siti più belli in cui mi sia imbattuto recentemente (grazie a una segnalazione di Passi Falsi su L’emploi du temps, mi pare). Il suo nome che giustappone Vonnegut e Brenda Walsh dice tutto: il gioco è quello di associare una citazione letteraria, tipicamente alta, a un’immagine di cultura pop, di solito dell’immaginario televisivo. Un gioco semplice ma più potente di quanto sembra, che a volte fa sorridere e spesso riesce ad essere molto evocativo:
“Hurt, he’ll never be hurt—he’s made to hurt other people.”
— George Eliot, Silas Marner [#]
“Nothing thicker than a knife’s blade separates happiness from melancholy.”
— Virginia Woolf, Orlando [#]
“Humans are the only animal that blushes, laughs, has religion, wages war, and kisses with lips. So in a way, the more you kiss with lips, the more human you are. And the more you wage war.”
— Jonathan Safran Foer, Extremely Loud and Incredibly Close [#]
Qualche giorno fa la sua autrice Maris Kreizman è stata intervistata pure dal Los Angeles Times (in un pezzo appropriatamente intitolato Where high meets low), e sospetto che altri seguiranno. Perchè non c’è niente di sacro, a questo mondo, e non è detto che non sia un ridicolo teen-serial o un bislacco sito web a farci scoprire un classico della letteratura e riflettere sulla sua attualità.
nice
MissAnnAbin
so it goes…
@onigiri
Ma tra Gossip Girl e JSFoer qual è la “citazione letteraria, tipicamente alta”?
Cioè, Gossip girl è letteratura alta? Ah, però.