Come da canonico paese reale, oggi il sottoscritto (e, a quanto ne so, una buona porzione degli altri simpaticoni che scrivono su queste pagine) va in ferie. Il blog rimane aperto e attivo ma, presumbilmente, in modalità più lenta del solito.
Prima di gettarci nelle autostrade a bollino nero, di testare sulla nostra pelle il caro-benzina, gli overbooking di Alitalia o le infide regole bulgare delle compagnie low-cost e di fuggire a rosolarci su qualche spiaggia, è inevitabile la segnalazione di un paio di pezzi che stanno facendo da colonna sonora alla mia Estate 2009. Curiosamente, i due pezzi che sto ascoltando di più provengono da band con nomi molto simili e sono l’espressione più pop di proposte che, in entrambi i casi, si muovono per lo più su sonorità psichelediche, sognanti e shoegazer.
Avrete probabilmente già sentito parlare dei The Pink Mountaintops, il collettivo canadese (da cui sono nati i più famosi Black Mountain), ma forse, come a me, vi era sfuggita la gemma pop contenuta nel loro ultimo album Ouside Love. E’ bastato vedere l’effetto che The gayest of sunbeams fa alla pista della spiaggia dell’Hana-bi di Marina di Ravenna per dedicargli gli ascolti che merita e innamorarmi del suo mix di jangling guitars, beat implacabile e singalong irresistibile. La la la la la la la la la.
Non è invece ancora uscito il disco d’esordio dei The Big Pink, ma manca poco. Il marchio 4AD e i vari post scritti da Emiliano su Stereogram sono garanzia di qualità, anche se dopo un paio di ascolti il disco non mi ha detto granchè. Mi ha invece fatto secco la versione editata del singolo Dominos, anthem glorioso e corale con una ritmica grassa che ricorda la hit Time to pretend degli MGMT, e un ritornello («These girls fall like dominos») fatto apposta per fare da colonna sonora ai momenti più vitelloni della vostra Estate in riviera. E appena riesco la proverò sul dancefloor, ho la sensazione che potrebbe fare il botto.
The Pink Mountaintops – The gayest of sunbeams (MP3)
The Big Pink – Dominos (single version) (MP3)
Il mio motivetto del momento è “Don’t Haunt This Place” di The Rural Alberta Advantage e ve lo raccomando più che volentieri.
coi big pink sembra di sentire i picnic at the whitehouse. il che puo’ essere un insulto o un complimento a seconda di gusti, stagione, umore, animale preferito, etc.
La prima un po’ scontata, la seconda bellabella.
Grandi!