Stamattina un inviato di Radio Popolare sale sul bus della linea 56 di milano, la più multietnica della città, per intervistare in diretta i passeggeri. Alla fine del servizio, con spirito cazzone e fraternizzante, il giornalista induce un filippino e un’italiana a cantare insieme O mia bela Madunina, ma la donna si inventa il testo ed esibisce un marcato accento meridionale. Interviene allora una milanese sdegnata dalla performance della connazionale (sciura: un pugliese non può cantare O mia bela madunina! intervistatore: e allora io non posso cantare le canzoni in inglese dei Beatles?) e scoppia un litigio tra italiani che costringe alla prematura chiusura del collegamento. Peccato, perché il testo improvvisato dalla pugliese era genialmente esilarante. Che ironia: volevano testare il grado di tolleranza degli italiani nei confronti degli stranieri e invece è riemerso l’antico razzismo dei milanesi nei confronti dei "terroni"!
Questa è una grande città.
Ma dove siamo in film di Porcaro? “Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi”?
la 56 è un mondo a parte. ricordo la discussione con una vecchietta che insultava gli extracomunitari attorno cercando il mio appoggio. spezzarle il cuore o farsi rompere le ossa dai cinesi? dilemma.
Le risse sull’autobus sono le migliori, soprattutto quelle tra vecchi e badanti. : )
Evviva evviva Milano.
Chetebriletdeluntan.
Milano Capitale del Male
(detto da milanese in esilio)
Eazye
@J.: linko il podcast della trasmissione, rimasto per ora a due puntate fa. monitorizzalo se vuoi sentire l’originale!
http://www.radiopopolare.it/trasmissioni/toubab/riascoltaci/
Bellissimo post Icepick! : )
Però mo’ voglio sapere almeno una frase o due di “O mia bella madunina – [Cerignola mix]”
J.
I Bolognesi DOC sono esattamente identici. Pochi e incazzati. Contro la pizzica però hanno ragione. :)
@Mr. Soft: sì, in pochi, ma esistono ancora, ed essendo ormai in minoranza sono particolarmente orgogliosi della loro milanesità. e combattivi, a volte, come la signora dell’autobus.
…e pensare che in giro per l’Italia vanno per la maggiore pizziche & affini, di cui si organizzano anche corsi.
Ma poi, a Milano i milanesi esistono ancora?
Mr. Soft