Se c'è un fenomeno (relativamente) nuovo emerso con prepotenza dall'industria dei consumi culturali negli ultimi anni, questo sono sicuramente le serie tv. Numerose, straordinariamente ben fatte, di varietà e qualità tali da accontentare tutti i palati, le serie tv si sono ormai affrancate dalla nomea di prodotto culturale inferiore che le ha accompagnate fin dalla loro nascita.
E se ormai non c'è sito, blog o testata che a fine anno non proponga la sua classifica dei dischi (o singoli, o concerti) dell'anno, dei film dell'anno, dei libri dell'anno, in giro non si vedono mai classifiche delle migliori serie tv. E visto che qua abbiamo (volutamente) bucato tutte le altre, questa invece non ce la facciamo scappare: eccovi quindi la classifica aggregata delle serie tv del 2008 secondo la crew di Inkiostro.
E' stata costruita mettendo insieme le classifiche e i pareri di tutte le firme di questo blog che hanno voluto partecipare, sommando e ponderando i pareri dei cultori del genere con quelli di chi non segue il fenomeno e aveva al massimo un paio di segnalazioni da fare. E' uscita fuori una classifica molto bilanciata e assai rappresentativa, che speriamo sia utile per qualcuno di voi per orientarsi nel mare magnum delle serie tv.
[Lo so che le classifiche normalmente si fanno a fine anno e non un mese dopo. E so anche che per le serie tv che, in buona parte, non seguono l'andamento dell'anno solare. Ma ci sono appena stati i Golden Globes e tra poco ci sono gli Oscar, ancora si può fare]
10
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Battlestar Galactica (Sci-Fi, USA) [s04] |
Una gigantesca soap-opera in salsa interspaziale, erede delle saghe sci-fi storiche ma, come tutte le grandi opere di narrativa, capace anche di insospettabili riflessioni su politica, filosofia o religione. L'ultima stagione porta a termine il viaggio, con toni mai così drammatici.
Sebbene da ultimo abbia virato eccessivamente verso l'onirico, onestamente sono ancora interessato alle sorti della nostra razza di teste di cazzo. E tifo per i Cyloni, sia chiaro. (Icepick) |
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9
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The IT Crowd (Channel 4, UK) [s03] |
Dalle nostre parti la serie britannica è ancora un segreto ben custodito, ma la schiera dei fan di Roy, Moss e Jen aumentano ogni giorno. Come si fa a non farsi conquistare dal surreale umorismo inglese applicato al dipartimento informatico di una grande azienda? Recuperatelo.
Il nerd power al suo massimo livello. E non c'è niente come l'umorismo britannico, per fare la differenza. (Uomosenzak) |
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7
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House, M.D. (Fox, USA) [s04-s05] |
Stagione sopo stagione, la serie di Gregory House e del suo variopinto staff si appanna ma non perde mai lo smalto. Tra un caso clinico e l'altro ci sono le solite battute corrosive, gli intrecci personali ottimamente costruiti e una solida longevità che poche serie si possono permettere.
Solo perché voglio vedere se alla fine House rivela la sua vera natura e si fa Wilson. (Icepick) E' una certezza: House c'è. Mi basta vedere la faccia di Hugh Laurie per stare bene. (Hankmooody) |
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7
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How I met your mother (CBS, USA) [s03-s04] |
Lo stato dell'arte della sit-com romantica made in USA: acutissima ed esilarante. Già massacrata nel suo (incompleto) adattamento italiano della prima stagione, negli anni continua a migliorare e a conquistare proseliti. Merita assolutamente il recupero.
E' come Beverly Hills ai tempi del liceo e Friends a quelli dell'università: lo vedi per distrarti dalla pesantezza della vita, la quale però rimane pesante tale e quale. (Icepick) Una puntata è in grado di rimetterti in sesto per tutta la settimana. Quante altre serie sono capaci di farlo? (Uomosenzak) |
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6
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Lost (ABC, USA) [s04] |
Per chi non si è stufato del giochino durante le prime tre stagioni, la quarta regala una trama contemporaneamente super-sfilacciata e assolutamente compatta, con alcuni nodi che vengono finalmente al pettine e nuovi quesiti che per una volta paiono avere una direzione precisa. Per ora rimane una droga irrinunciabile, vedremo per quanto reggerà.
Si guarda. Punto e basta. (Icepick) |
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5
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True Blood (HBO, USA) [s01] |
Con ogni probabilità la serie americana rivelazione dell'anno. Dai creatori di Six Feet Under, una torbida storia di vampiri nella profonda provincia americana, che è riuscita a reinventare un genere negli anni sistematicamente massacrato (da Twilight o da Ann Rice) con alcune ottime invenzioni, splendidi personaggi e atmosfera curatissima. Peccato per il finale un po' tirato via, altrimenti c'era sicuramente il podio.
A metà tra il piacere proibito e l'intrattenimento di buona fattura. Promosso. (Trino) Per aver introdotto "Jason Stackhouse fa una cazzata" negli appuntamenti della settimana. (Violetta) "Vampiri, sesso, licantropi, sesso, Louisiana, sangue, sesso, Sookie, Tara, e soprattutto lo stupido stupio meravigliosamente stupido Jason Stackhouse." (Kekkoz) |
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4
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Dexter (Showtime, USA) [s03] |
Non c'erano molte speranze per la terza stagione della serie dedicata al simpatico serial killer di quartiere, invece gli sceneggiatori hanno fatto l'impossibile, e messo in piedi un intreccio mozzafiato, che giocando con gli stessi ingredienti di sempre pone nuovi interrogativi e consente ai personaggi di progredire. Non è da tutti.
Miguelprado. (Trino) |
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3
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Chuck (NBC, USA) [s01-s02] |
Può una serie tv essere contemporaneamente il paradiso del nerd, l'apoteosi dell'amante delle serie di spionaggio, un esercizio di cultura (indie) pop e una grande storia d'amore impossibile? La risposta è affermativa, e punta verso Chuck.
Molte serie dopo la prima stagione, passata la sorpresa, fanno un passo indietro, si addormentano sugli allori. Chuck si è catapultato in avanti, diventando una robetta sublime – e, finalmente, non sbagliando un episodio. (Kekkoz) |
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2
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Boris (Fox, ITA) [s02] |
La miglior serie italiana di tutti i tempi? Le avventure della sgangherata troupe che gira l'inutile fiction nostrana Gli occhi del cuore 2 sono diventate un piccolo fenomeno, e chissà se con lo sbarco sulla tv generalista (in autunno su La7, pare) il grande pubblico se ne accorgerà o meno. La seconda serie (con lussuosissimo cameo ricorrente del gigantesco Corrado Guzzanti) è ancora più compatta e ispirata della prima, e non sbaglia praticamente niente.
La giovane Guzzanti è la ragazza di cui potrei innamorarmi. Stanis la più grande faccia da culo di tutti i tempi. Duccio un genio incompreso. Lo stagista l'inevitabile povero fesso troppo normale in cui ciascuno si riconosce. E Renè Ferretti, Renè Ferretti è il più grande. (Uomosenzak) «Daidaidai che portiamo a casa la giornata!» (Hankmooody) |
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1
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Mad Men (AMC, USA) [s02] |
E non poteva che essere Mad Men, la serie dell'anno…di nuovo. Il riscontro critico continua ad essere enorme; i premi, le copertine e le lodi non cessano ma anzi si moltiplicano, e la seconda serie non perde un briciolo dell'intensità della prima, continuando a dipingere un affresco perfetto e profondamente disturbante di una società che non c'è più. Enorme.
Dopo una prima stagione che ci ha dato giusto il tempo di innamorarci di Don Draper e compagnia bella, Mad Men comincia a fare sul serio. Continua a non succedere nulla, ma lo fa in maniera divina. Peggy Olson presidentessa del consiglio dei nostri cuori. (Kekkoz) Per aver portato avanti nel modo (purtroppo) più logico le premesse della prima stagione (Violetta) Pura meraviglia. (Trino) |
@ Braccini: ecco, ad esempio The Shield è una mia gigantesca lacuna – lo vedevo (anche se un po’ a sprazzi) quando passava su italia uno, e non ho più cercato di vederlo in un altro modo. Ahinoi.
In generale, credo che ci siano serie monumentali e critically acclaimed (The Wire forse è l’esempio migliore) che proprio *a causa* della loro complessità/ profondità finiscono per tenere a distanza chi non le ha seguite dall’inizio: e se quelle serie poi non vengono programmate con regolarità dalla tv “per tutti”, il fossato si allarga.
(ma anche su cose più terra terra: te la immagini Sons of Anarchy stagione due per chi non ha visto la prima?)
vb
io voglio solo aggiungere al carnaio che la mia Number One era Doctor Who 4 – che ugualmente, purtroppo, non ce l’ha fatta. sigh.
(e avevo messo pure 30 Rock. peccato)
chi dice male di HIMYM non è amico del bambin gesù.
no, ne apprezzo anche la fine introspezione del ruolo di donna negli anni 50 che tracciano i pantaloni di don, le immagini patinate e le lunghe pause pranzo. solo che dico che ho guardato due serie tutto d’un fiato e ripensandoci, ho visto che non succede un cazzo, che don sta via a sentimento dei mesi dal lavoro e nessuno gli dice un cazzo:insomma, qualche cosa che non va c’è, tipo il minutaggio della divina joan. poi, cosa vuoi, sebben non capisca un cazzo di cinema/musica/arte la cricca che frequento è più virtuale che reale, [stalking mode: ON] e siete voi! [stalking mode: OFF]
:)
Non ho visto House 4-5 e la struttura a episodi mi dà un po’ fastidio, né The it crowd 3 e le prime due erano belline ma non da strapparsi i capelli. Vorrei che qualcuno mi dicesse qualcosa in più di Romanzo criminale che comunque recupererò.
Chuck mi sembra francamente da espellere, vidi una mezza dozzina di puntate della prima serie e non riesco a credere che possa essere migliorato tanto; How I met your mother non riesco a convincermi che valga la pena di essere anche solo occhieggiato.
Lost 4 l’ho visto un po’ per dovere d’ufficio, e anche Battlestar galactica (che però ci sta, non smetterei di seguirlo per niente di meno di un biglietto per Caprica) mi sa che non è lontanissimo dal salto dello squalo.
Ciò detto, True blood è stata una gran sorpresa, ma In treatment è stata proprio uno shock! E The big bang theory non può stare fuori da ‘sta lista.
Aggiungerei anche (fuori comunque a malincuore Generation kill e 30rock) Dead set e Sons of anarchy (come da violettipedia) e noto che nessuno ha citato il fantastico, tristiiissimo finale di The Shield 7: un altro che ci deve stare.
Così apodisse il Braccini.
scriptabanane, se apprezzi madmen perché è un gadget trendy all’interno della cricca che frequenti, mi sa che o frequenti la cricca sbagliata o la frequenti per le ragioni sbagliate :)
per il giovane in astinenza da the wire. you got to keep the devil deep down in a hole. (e @violetta: la quinta manca anche a me, forse perchè la quarta era bella, ma un po’ così, sicuramente sottotono dopo le prime tre che invece spaccavano alla grandissima)
madmen è bello perchè ci possiamo dare gomitate e dire che fichi siamo a guardare don, peggy e *most of all* la divina joan.
spiace la mancata menzione di romanzo criminale. adesso viene lì il libanese e ti fa un culo così, inkiostro.
per boris, HIMYM e tru blood non ho più scuse, li recupererò quanto prima.
dexter s3 mi è sembrato meno coerente delle precedenti, quasi un po’ da brancolare nel buio ma sicuramente questa imprevedibilità me l’ha fatto seguire con vigore.
ah, poi ho appena iniziato con gli amici della terapia. ma ne ho già abbastanza con il mio, di treatment: se interessa, butto giù uno script…
e con ciò dichiaro chiuso l’angolo del cazzo ve ne frega.
Summer Heights High non l’ho votato perchè era FIGHISSIMO ma del 2007, In Treatment non l’ho votato perché non mi garba, The Wire non l’ho votato per un straccio di onestà non avendo ancora recuperato la season 5 (ho votato per Generation Kill, degli stessi autori, ma devo essere stata l’unica. Pfui.)
vb
io mi sono astenuto. d’altra parte io quest’anno ho visto serie come Anna e i Cinque, Raccontami 2 e su tutte Il Commissario Manara: Jane Alexander legale. No dico, JANE ALEXANDER MEDICO LEGALE. Di meglio potevano fare solo Jane Alexander MEDICO LEGALE E SERIAL KILLER A SFONDO SESSUALE.
Non ancora pervenuto invece Coliandro e la new entry Ajò (ma le hanno dato un ruolo tipo sorella di dexter?)
apropos di 30 rock: http://nymag.com/daily/entertainment/2009/01/jon_hamm_on_30_rock.html
matte
come tutti gli ambitissimi premi, gli inkiostroauords sono chiaramente frutto di squallidi compromessi politici: where the fuck is professione vacanze.
no, a parte gli scherzi — summer heights high, 30 rock e it’s always sunny in philadelphia meriterebbero menzioni d’onore (tipo i dischi 50-70 di picforc)
io rimango ancora oggi impressionato da Boris: sembra incredibile che siano riusciti a produrre una sitcom italiana di questo livello. di solito non arrivava altro che delle emerite vaccate
;-)
concordo con MM: in assoluto la cosa più bella mai apparsa sul piccolo schermo. e anche una delle cine-cose (?) più belle prodotte in USA negli ultimi anni, ai livelli dell’ultimo pt anderson!
californication, è vero, alla seconda stenta, ma negli ultimi episodi si esplicita, si esistenzialifica (?!), e tutto sommato merita un riconoscimento: in fondo hank moody è troppo quello-che-tutti-vorremmo-essere!
infine grande livio: romanzo criminale dove l’avete lasciato??!!!! abbiate un po’ di amore per i prodotti nostrani, spcialmente quando diventano competitivi con quelli esteri, e specialemente quando lo fanno senza scordarsi la loro tricolore origine (con quella sigla polizziottesca e quel regista che è il figlio del creatore del finale di ‘città violenta’!).
saluti
v.
Applausi per il lavorone!
Mi permetto di segnalare altri due titoli non in classifica, oltre al già citato “In treatment”.
“Breaking Bad” e “30Rock”.
Ciao.
Dire di IT Crowd “Il nerd power al suo massimo livello” e non mettere Big Bang Theory però no, eh…
Sheldon santo subito!
g
ah, e chi ha parlato di The Wire ha tutta la mia comprensione. Altro pezzo da novanta.
Si, anche io spendo una parola per In Treatment. Qualcosa di davvero completamente diverso. E se non fosse scritta in modo impeccabile e girata con una sobrietà e un rigore che ci stiamo dimenticando in TV, basterebbe Gabriel Byrne a farne un oggetto imperdibile.
Poi vorrei una menzione speciale per Romanzo Criminale, che se Boris era “la cosa bella italiana” del 2007, questa secondo me merita il premio per il 2008.
E a chi ha espresso desideri su una serie con Obama: si può guardare The West Wing. Semplicemente il telefilm più intelligente e impegnato della storia.
Livio
Grande il podio per Mad Men, capolavoro, senza dubbi. Una seconda stagione tutta in crescendo e con un magnifico finale. Son contento che anche Dexter riscuota tanti consensi (anche perché molti hanno bistrattato un po’ la terza stagione). Dexter è il mio preferito. My favorite serial killer :P
Mad Men è così importante ormai che ho visto ink all’ultima riunione di redazione in radio vestito come Don e mingo vestito come peggy. Che è peggio.
Personalmente condivido quasi tutto. Chuck è meraviglioso e va bene anche per gli amanti della figa ma Mad Men può contare sulla giunonica Miss Halloway, che ormai occupa metà del nostro schermo onirico.
Non ho idea degli anni in cui è stata programmata ma se sto senza guardare The Wire per 3 giorni la mia vita perde di senso.
bebp
mad men l’ho scoperto io, ora tutti a sdilinquirsi. don draper è un amico di un amico di un amico. io fumavo lucky strike. io mi faccio una birra piccola a pranzo. quindi solo io e quei due amici possiamo parlare di mad men.
icepick
mancano Cashemer Mafia, The Office e My Name is Earl.
How I met your mother la trovo inguardabile
visto solo boris.
a cazzo di cane!
Gossip Girl non si vota. Si guarda di nascosto e si comprano i vestiti di Blair sul sito internet. :-)
Ma stiamo scherzando? Mad Men è di gran lunga la migliore serie TV dell’anno passato. Nessuno fino ad oggi era riuscito a fare una serie TV che 1) E’ scritta in maniera impeccabile 2) Non gioca sul fattore sorpresa all fine dell’episodio (bastaaaaa!) 3) Mentre la guardi ti sembra che non succeda nulla e poi a fine episodio (senza sorpresa) sei con le spalle al muro (E Don Draper beve una birra al tavolo dell’ufficio) 4) gli attori sono… attori
e i registi registi 6) Ti sbatte sotto il naso l’umanità senza carta regalo.
Poi, ok. Bello Dexter, B Galactica, …
No, non ho visto In Treatment. Offre piaceri ultra-estetici?
Comunque scherzo, posso intuire che intendi: pensi che si tratti di formalismo leccato fine a se stesso. Tuttavia, è un giudizio assolutamente infondato.
In Mad Men (che è così immensamente superiore alle altre serie che ho segnalato, da dover stare in un’altra classifica), l’ossessiva cura formale è sostanza. Sostanza pesantissima. L’insistenza sulle superfici (che non è una questione di superficialità, anzi) è esattamente quello che succede nel costipato microcosmo sociale di Draper & Co.: è quella la sostanza, è quello di cui si sta parlando. Superfici tesissime, dissimulazioni laceranti, levigatezze che trattengono una disperazione apocalittica. Dire che la cura formale di Mad Men è calligrafismo futile è una bestemmia.
Anche a me la seconda stagione di californication è sembrata più piata…ma comunque l’avrei messa in classifica sicuro! Molto meglio della seconda stagione di dexter ad esempio…la terza la vedrò prossimamente ma sono contento di leggere che è piaciuta a tanti.
Di intreatment me ne hanno parlato bene e forse entrerà nelle prossime visioni…
kinto
Trino, neanche tu hai visto In Treatment, vero? :)
E comunque MM è l’unica serie in cui non *succede* davvero mai niente. Forse mi sfugge il fascino dell’inconsistenza della trama.
Nim-Com-POP, dici su Mad Men: “l’unico piacere da trarre era quello estetico. veramente troppo poco”. Mi sfugge l’esistenza di un qualche altro piacere fenomenale da ricercare in una serie tv, mi sa.
The Big Bang Theory è una grande assente, sono d’accordo. Io ho cominciato a guardarla solo nell’anno nuovo, e col senno di poi l’avrei messa in classifica (per gli altri ovviamente non posso parlare; ma mi sembra non l’abbia messa in classifica nessuno).
In Treatment mi manca del tutto (anche qui, mi sembra non l’abbia messo in classifica nessuno).
How I met your mother non l’ho ancora affrontato, ne avevo vista una puntata in italiano e mi aveva fatto cagare; mi dicono però che in originale è strepitoso, e che la prima serie è la peggiore.
Gossip Girl non l’ha votato nessuno. (neanch’io, incredibile. Però lo guardo sempre).
Californication è una grande assente, sono d’accordo. La prima serie sarebbe forse stata in testa, l’anno scorso; la seconda è deludente e si risolleva un po’ solo alla fine. Non ha preso neanche un voto (forse uno, ora non mi ricordo).
Mad Men serie dell’anno (quasi) per tutti.
sono abbastanza d’accordo con olivia rispetto mad men. molto bella, incredibilmente ben fatta, curatissima, affascinante.. però non so. mi ha preso tantissimo mentre la guardavo, e tutto sommato sono curiosa di vedere cosa succederà; ma alla fine non lascia molto.
quanto ad himym, secondo me la seconda stagione è in assoluto la migliore, ma comunque la si guardi non poteva restare fuori dalla top ten.
infine, tbbt: dal bass(issim)o dei miei unici due episodi visti, mi pare ci sia di meglio (poi ne vedrò altri, e magari cambierò idea, ma al momento la penso così)
e.
sì in effetti se la classifica riguarda solo le stagioni trasmesse nel 2008 toglierei HIMYM per fare spazio a big bang theory, seconda stagione strepitosa!
Ne deduco che nessuna delle firme di questo blog abbia mai affrontato la visione di In Treatment.
D’altronde mettete Mad Men al primo posto. Io alla fine della seconda serie ho capito che l’unico piacere da trarre era quello estetico. Veramente troppo poco per decidere di guardare anche l’eventuale terza serie.
anch’io sento la mancanza di Big Bang Theory in classifica!
Vale
anche io credo che The big bang theory dovrebbe stare in classifica.
sergio
su mia madre
non sentivo una battuta da mia madre dal 95
no, è “E alla fine arriva tua madre”
ma How I met your mother sarebbe “a alla fine arriva mamma”?
secondo me fa stracacare.
non vedo in classifica the big bang theory
la seconda stagione di californication è una sòla.
evviva boris!
evvai! niente gossip gherl!
In Treatment!
Ammetto che alcune non le ho viste, ma secondo me Californication doveva esserci. Non sul podio, forse, ma doveva esserci.
ivanhawk
Potrebbe intitolarsi “Sweet home Obama”.
Bandini
stamattina mi sono svegliato con un sogno in testa: vorrei una serie con Obama protagonista. davvero. non è una battuta. altro che i Jefferson.
icepick