Finalmente ti raggiungo al bar ti vedo,
sei tu "mon amour"
le tue gambe allucinanti
"me rendent fou, me rendent jaloux"
Non c’è più l’hype di una volta. E’ un gruppo di cui molti tessono le lodi già da mesi, e che – eppure – misteriosamente non è già famosissimo. Diskoinkiostro li segnalava già a giugno anche se li sentiva già da prima, e prima che esca il loro disco d’esordio (sennò che hype è?) non posso che dare inizio al coro, e magnificare le grazie degli Aeroplane, qui alle prese con una rilettura dei Friendly Fires.
Il singolone Paris diventa disco-dream-pop dolceamaro (con una proporzione 33,33%/33,33%/33,33% tra i tre generi) imbevuto di synth trattenuti, viulini svolazzanti e una voce di donna spacca la pista a colpi di spleen sognante. Come una versione disco dei Delgados, degli Stars più europei ed elettronici, oppure dei Phoenix che decidono di vendere la cowbell di prima e indossare una parrucca buffa alla Farah Fawcett.
Una bella scoperta (o, se preferite, conferma). A fine Novembre suonano a Verona, qualcuno li porti anche a Bari, dai. Buttate via i vostri trench e compratevi un eskimo.
Mi flagello.
Parli degli Aeroplane da mesi e io pigro che mai scarico. Però oh, a leggere sembrano sempre una roba figa.
Cazzo sono roba figa pe’ davvero!
bebo
questi fanno sempre la stessa cosa (quindi dovrebbe essere male, ma in realtà ci casco sempre)
Pezzo di bravura. Sei davvero in fissa con gli Aeroplane, eh? :)