From the beginning, there was a certain subject/object confusion associated with the yuppie concept, a certain “we have met the enemy and he is us” self-reflexivity to the phenomenon. [#]
Mentre Repubblica tracciava un identikit dell’hipster un po’ superficiale ma sicuramente meno impreciso e irritante di quanto personalmente mi aspetti da quel tipo di testata; mentre i lettori di questo blog si scaldavano nei commenti, probabilmente galvanizzati dalla scottante problematica; dicevo, mentre qua da noi accadevano, si fa per dire, questi non-fatti del tutto trascurabili e quindi fondamentali, uno dei miei maestri di vita, il mio amico (anche se lui non lo sa) Jay McInerney, scriveva un articolo da par suo praticamente sul medesimo tema; partendo e occupandosi però principalmente del concetto di "yuppie", al nostro più che ben noto.
Lo scritto merita a mio parere la lettura per l’eccezionale fluidità che lo contraddistingue e per i succulenti riferimenti che contiene; a cominciare da una "colazione" post sbronza datata 1983 al ristorante ucraino dove mi fregio di aver visto inkiostro affrontare con coraggio un Pierogi (cfr. punto 8); e inoltre, chi lo sapeva poi che l’Iguana avesse preso casa a un metro dal mio compare di blog newyorchese Matte? e poi la citazione dell'amato Michael J. Fox di Alex Keaton (per nulla casuale…); in più l’inizio della diffusione delle palestre, presenza urbana che oggi diamo per scontata; la coca; etc.
E poi la chiosa, questa sì sugli hipsters moderni.
Le luci si saranno pure spente, ma Jay rimane ancora luminoso; e partecipa al primo episodio della seconda stagione di Gossip Girl, il che, oltre ad avermi fatto pensare a una marchetta per finanziare i suoi soldatini boliviani, lo rende ai miei occhi ancora più grande, perché significa che è rimasto anche la solita puttana mondana di sempre.
tradotto (e tagliato) sul Corriere
http://www.corriere.it/cultura/08_ottobre_13/yuppies_33fec7f8-98ea-11dd-bf8a-00144f02aabc.shtml
dario
INVECE L’ARTICOLO SUL FOGLIO DI QUALCHE TEMPO FA A FIRMA GIULIO MEOTTI ERA FATTO VERAMENTE BENE DAI MIEI RICORDI.
il rIO
Bel blog, complimenti per la passata blog fest.
Se vi va, visitate il mio blog letterario, aperto a chiunque voglia esprimere la propria creatività!
A me piacciono solo i cardigan che mi fanno sembrare mio nonno. Li porto anche con qualche sua cravatta.
Dopo il trench autunnale, per l’inverno riabilitiamo il montgomery (blu, de rigueur)!
L’articolo di McInerney è una figata totale anche per come alterna riferimenti alla finzione narrativa e alla cronaca, e alla fine riesce a essere così nitido.
Questo blog sta diventando l’organo ufficiale dell’Internazionale Hipster. Come, non esiste un’Internazionale Hipster? Fondiamola, presto!
(e poi impicchiamoci con i nostri cardigan)
(esatto: io non possiedo neanche un cardigan. se lo metto sembrio mio nonno)