Non c’è più l’hype di una volta. E’ un gruppo di cui molti tessono le lodi già da mesi, e che -eppure- misteriosamente non è già famosissimo. Fabio De Luca li segnalava già a gennaio, ed ora che è uscito il loro omonimo disco d’esordio non posso che unirmi anch’io al coro, e magnificare le grazie dei Friendly Fires, autori dell’ultimo grande disco pop che mi sia capitato tra le mani.
Guidato dal singolone Paris, punk-funk dolceamaro (con una proporzione 30%/70% tra i due generi) imbevuto di synth spaziali, con buone potenzialità sul dancefloor ma troppo spleen sognante per spaccare davvero la pista, il disco approfondisce ed esplora l’idea del singolo, ed è decisamente un bel sentire. Come una versione pop dei !!!, o dei Rapture più europei ed educati, oppure dei Phoenix che decidono di abbandonare il loro sound pettinato e di investire il soldi del parrucchiere per comprarsi una cowbell.
Una bella scoperta (o, se preferite, conferma). In Autunno sono in tour in Europa, qualcuno li porti anche dalle nostre parti, dai.
Friendly Fires – Paris (MP3)
Friendly Fires – Lovesick (MP3)
Fighissimo! Mi fa pensare a degli LCD Soundsystem meno intellettuali..
abbastanza triste e inutile il disco. un paio di singoli divertenti..poi plastica.
jc
anch’io alla notizia della morte di d.f.w. ho pensato di venire qui….
è morto d.f.w.
non so perchè vengo qui a scriverlo
scusate, ma è terribile, piango
ottimo “coniglio” musicalo…
Eazye
Li avevo sentiti, e poi dimenticati, all’uscita del singolo. Invece ora con un po’ di prospettiva mi sembrano una delle scoperte migliori dell’anno. Al livello dei Cut Copy, roba rock ma da ballare fatta da dio.
.doc
visti live a giugno, niente di memorabile… e con questo smetto definitivamente di commentare blog musicali per manifesta superiorita’ ;)
Ultimamente sei ossessionato da sta cowbell…