Sì, sono tornato.
[da un po’]
Prima di partire per New York City, come già sapete, ho chiesto a un po’ di amici di scrivere qualche post in mia assenza per tenere vive queste pagine. Provvisto com’ero di laptop e smartphone, connessione wi-fi e tempo libero a volontà -il lusso maggiore, di questi tempi- pensavo che anch’io sarei riuscito ad aggiornare il blog abbastanza spesso da là, contando anche che gli argomenti non mi sarebbero certo mancati. Sapete già come è andata a finire.
I miei 17 giorni nella Grande Mela sono stati eccezionali oltre ogni dire, e ogni giorno le cose da raccontare erano talmente tante che non aveva senso rubar loro del tempo per mettersi a raccontarle. Abortita sul nascere ogni idea di scrivere qualcosa durante il mio soggiorno (mi sono limitato ad aggiornare con qualche report insopportabilmente cool il mio account su twitter), nei ritagli di tempo mi sono goduto i deliranti, eccellenti, post con cui i miei ospiti hanno animato queste pagine. Se vi hanno fatto rimpiangere la mia presenza, probabilmente non avete mai capito appieno lo spirito di questo blog.
Appena tornato, travolto dal jet lag, dalla montagna di lavoro che era rimasta quieta ad attendermi dietro l’angolo e da arretrati vari ed eventuali, mi sono preso qualche giorno sabbatico per recuperare le energie e il fuso orario, e poter così scrivere un post riassuntivo che rendesse giustizia almeno un po’ al mio spettacolare soggiorno newyorchese. Non sono riuscito a fare neanche questo; e a dire la verità non ho neanche avuto la voglia di provarci.
Nel mentre su queste pagine hanno continuato a scorrazzare liberi gli altri autori, scrivendo tutto e il contrario di tutto, giocando con la vecchia linea editoriale di questo blog, venendo insultati ed insultando, reclamando a gran voce il mio ritorno (eccomi, contenti?) e prendendo confidenza con quella che diventerà anche casa loro. L’esperimento del blog collettivo, infatti, mi è piaciuto molto, tanto che su queste pagine diventerà la normalità. Abituatevi a leggere la firma del post in basso a sinistra, perchè sarà sempre diversa, e sarà più spesso quella di qualcun’altro che non la mia; un po’ di autori ormai li conoscete già, e altri ancora ne arriveranno. Non so bene cosa ne uscirà, ma sono abbastanza sicuro che sarà meglio di quello che c’era prima.
Dopo 5 anni e mezzo, da queste parti comincia l’era due punto zero.
Tenetevi forte.
Troppe poche persone sono sconvolte della scelta… ma dove sono oggi le montagne di lettori e fan del vecchio inkiostro? O orsoni, uscite dalle vostre caverne e fate sentire la vostra voce! Ma come ottima scelta? Fate sul serio? Schiere di fan, in piazza!
secondo me ti sei rotto i coglioni di tenere dietro a una cosa mortalmente noiosa come i blog ma non sai come dirlo.
Il mistero, in ogni caso, è come non ti sia successo prima.
C’e’, e’ qua: http://valido.tumblr.com
Pero’ non te lo consiglio, sono davvero fanatici morbosi, a volte onestamente mi spaventano…
propongo operazione trasparenza. pubblicare senza indugio i dati sugli accessi e pagine visitate da gennaio a fine maggio. così.
mimmo
grande ink! e ottima scelta.
ps. c’è già un fan club di Valido? voglio iscrivermi.
alè!
kekkoz, tutta-tutta?
[giorgio blubblà, assente ma ancora per poco. forse.]
Una scelta con le palle. Bravo ink, per quanto conta, approvo!
bebo
E cmq secondo me la chiusura ideale per questo post era “The truth is… I am Iron Man”
You have to go baaaaack!
Tell’em, Steve-Dave !
uno spirito del blog che non ho mai compreso appieno..!? ma daiii!
sisi ci sei mancato! :)
Bastaaaaaa cheppalle questi post lunghi e senza foto dove non ci si capisce niente! Inkiostro, torna!!!
Ah no, cazzo, era lui :P
Poi m’han detto che è tutta gente molto sexy.
Si dia inizio al duepuntozzzzero!
ma sì, mi sembra una buona idea.
bentornato, in ogni caso.. ;)
e contaminazione stimolazione gemmazione sia allora-.
Bentornato…ci sei mancato!
Cinzia