(la cultura gay e i danni del porno in 15 punti)
1. L’ultima volta che qualcuno mi ha proposto di fare qualcosa sul divano io gli ho risposto “vorrei, ma ho una valanga di poesie di Baudelaire da leggere”.
2. Provo quindi un certo disagio di fronte al mash-up impossibile in cui i Pavement tributano il giusto riconoscimento al caposcuola Tiziano Ferro.
3. Se state leggendo il blog del ragazzo Inkiostro, esiste una forte possibilità che voi siate violettabb, Magent, punch-drunk, valido, batteriaricaricabile, woland, NuxxNews, kekkoz, atrentesimo, FrancescaGrado0, Icepick, hankmooody. State calmi, niente panico, ogni riferimento a fatti e persone non è purtroppo affatto mucciniano.
4. Se siete Iron Man, abbiamo poco da dirci. Si ricorre alle maniere forti. Spiacente.
5. Non è tanto questione di orientamenti sessuali. È solo sfacciata allegria se alla domanda “ehi, per caso hai sentito l’ultimo cantautore piagnone dal forte impatto gay tra parureris alla James Murphy o blowjob natalizi di Raffaella Carrà” io me lo taglio. Mi domando se si possa studiare la diminuzione delle meteore alla Casa 139, una scuola elementare senza fondi.
6. Il problema del mio mio fidanzato – cioè, il problema più immediatamente evidente dell’indie – sta nel suo essere a) frocio b) terrone e c) metallaro, categorie che prese singolarmente potrebbero non essere inadatte alla vita, ma insieme vanno a formare un Eternal Flame che mi imbarazza quanto Woody Allen che limona con Steve Shelley, anche se rimane confinato nell’angolo più buio della credenza per la prossima trentina d’anni.
7. Dopo di che, lo sappiamo, la notizia della settimana è: ritorna il piano fisso nei video porno dei Julie’s Haircut!
8. Prendiamo ad esempio (uno tra i tanti) I’ll Be Forever Crazy Through The Barricades (A Christian Story), video porno culto del padrone di casa [che al suo ritorno, direte voi, si pentirà di avermi dato la password del suo arriccia peli del petto? Oh, sì.], il video wannabe disco-lesbo in cui un’ottuagenaria viene stuprata da un salumiere brianzolo ingaggiato – per stuprarla, si intende – da Regina Spektor.
9. Di fronte a I’ll Be Forever Crazy Through The Barricades (A Christian Story), mentre la scaglia piatti Femmina alza gli occhi al cielo e sopporta per inspiegabile attaccamento all’attività post coitale, il condivisore di caffettini celebrativi Per Definizione (Maschio) pigola “oh, vorrei tanto essere anch’io così radical freak”.
10. Vediamo se ho capito: tu vorresti essere una misconosciuta scenester ottuagenaria o l’ignoto salumiere brianzolo di turno. Che delusione. un leghista col blocco del biscotto pucciato che caragna dietro a "Chi vuol essere milionario".
11. Hanno fatto bene i tuoi genitori a farti studiare trenino brasileiro con Anthony al Truffle Club. Le colpe dei genitori ricadono sui figli, lo sappiamo, è così dalle origini dell’uomo, da quando mia madre mi ha lasciato un servizio floreale degli anni ’60 a base di bagna càuda.
12. Non puoi desiderare di essere Nick Cave come tutti i grillini confusi e disorientati di Facebook?
13. David Duchovny è indie, quindi non ci provo nemmeno, a proportelo come alitatore da letto. Lo so che di fronte all’alieno malinconico e solitario di X-files invocheresti la Beppe Grillo defense. Tra i danni del liberismo, annovererei anche i Lego e il commercio equo solidale.
13.b (Di solito di questo passo si finisce a invocare un mondo in cui Schifani alcolizzato perso si ritrova accerchiato da una gang di tifosi nocerini che roteano mazze ferrate con Meatloaf in sottofondo. Stavolta NON andrà così. Non siamo neo-porno, noialtri.)
14. Il vero motivo per cui non sono post-indie-gay – anzi, il motivo per cui non sono mai stato e non sarò mai a) frocio b) terrone e c) metallaro, anche se i miei consumi culturali a tratti possono sovrapporsi a quelli di Nikki – è che non sopporto il pigiama a teschi e tibie di mio figlio.
15. Ad esempio.
no, da sfigati è scrivere “Lo chiedo con tutto il rispetto possibile”.
ma soprattutto “Franco”.
Sì, infatti, ridere è da sfigati, continuiamo piuttosto a parlare un linguaggio da iniziati tra bloggher frustrati.
FRanco
se vuoi ridere vai sul blog di gino bramieri
ma queste cose dovrebbero far ridere? Lo chiedo con tutto il rispetto possibile
Franco
Al Arabiya: “Inkiostro nascosto su Marte”: il titolo fauxpas vola +17%.
Eazye lancia l’«Operazione Trasparenza»: Alessia, una streaker 76enne, scala l’Everest in bikini e trionfa nella crono bestiale, ce l’ha fatta a superare indenne gli ultimi 7 pericolosissimi minuti del viaggio di oltre 600 milioni di km.
Alemanno: “inkiostro quando torniii? Intitoleremo strade al mostro degli abissi, al topless metallaro di Violetta, allo smorzacandela a binario unico di souffle e alla rana crocifissa di SweetMisery”
Sorpasso storico: in Italia spende di più chi naviga a gasolio. Valle d’Aosta, vincono gli automobilisti del Celo Celo Manca, è un riflesso pavloviano. Bin Laden è già arrivato sulle Alture del Golan, insieme ai suoi agenti, per concludere la trattativa che lo porterà a vestire la maglia del clan dei Casalesi nella prossima stagione.
Dalla Cei monito al governo terrone di valido: “Fare presto per le emergenze del Paese”. cru7do lancia l’«Operazione biscotto pucciato»: in Italia trans da 60 paesi e pastis a volontà.
in tram we cars
Loal.
(e che vuoi farci, gli strumenti linguistici non sono più quelli di una volta)
– Violetta –
in trans we cut
in cut-up we trust (in cars we rust)!
basta avere il blocco del biscotto pucciato…
sono commosso.
si fa per dire…
ma se frocio e metallaro lo si può diventare… come si fa a diventare terrone?
Eazye @ Celo Celo Manca
a) frocio b) terrone e c) metallaro
é quasi al livello di ebreo afroamericano gay comunista
Alessia
…ink se torni pastis a volontà …giuro te lo spedisco…
Azz, colpevole del punto 3. E anche del 15.
il sofa-sutra!
cmq per la scena 13.b, alla regia ci vorrei un rodriguez ubriaco…
inkiostro quando torniii?
sul divano a 3 posti, 69.
sul divano a due posti, smorzacandela (e occhio a dove lasciate il lubrificante, e sopratutto, occhio a chiuderlo bene, anche se è idrosolubile non è divano-compatibile).
sulla poltrola, pompino. Il dante in ginocchio, il cavalcanti seduto gambe aperte, occhi sognanti, e genuino disinteresse per chi si trova di sotto – se sentite una mano sopra la vostra testa, è un riflesso pavloviano – e si danna l’anima e la bocca. Comunque è stato un piacere.
L’ultima volta che qualcuno mi ha proposto di fare qualcosa sul divano mi ha preso il colpo della strega alla cervicale (maledetto bracciolo), ed è andato tutto a zoccole.