Non riesco davvero a capire cosa abbiano di speciale i Maritime. Già all’uscita del primo disco mi dicevo perplesso per la banalità del loro sound ma rivelavo di esserne immediatamente caduto vittima; con il secondo mi ero lanciato in lodi decisamente più sperticate, salvo poi rivedere completamente il giudizio dopo il pessimo concerto bolognese della band, durante il quale il quartetto di Miluwakee dimostrò essere poco più di una banda di ragazzini desiderosi di sparare distorsione e volumi al massimo tentando di trasformare dei bei pezzi pop in qualcosa -almeno sulla carta- simile al punk (vanamente, va detto).
Ho appena iniziato ad ascoltare il nuovo Heresy and the hotel choir, in uscita tra un mesetto per Flamingshovel, e la sensazione è esattamente la stessa. Non mi piace (è probabilmente il loro disco peggiore, finora), e probabilmente non dovrebbe piacermi, come mi diranno tra qualche settimana i recensori delle webzine e dei giornali che contano, ma non riesco a smettere di ascoltarlo. E, come quella specie di macchia di Roscharch che c’è sulla copertina non è un orsacchiotto ma sembra un orsacchiotto, così la musica dei Maritime non è bella ma sembra tale, forse per la familiarità inconscia con tanti modelli conosciuti cui la sola voce di Davey Von Bohlen riesce nuova linfa. Che sia il non avere niente di speciale, la cosa speciale?
Maritime – For science fiction (MP3)
Maritime – Guns of Navarone (MP3)
Maritime – Love has given up (MP3)
E’ come la vita che non ho fatto in un college americano.
E’ semplice e mi piace.
Ma sono a lavoro e finchè non torno a casa non posso ascoltare altro che queste tre canzoni…Ne posti altre?
Puo’ essere. Sono un gruppo onesto
Tutt’altro, semmai il contrario.
cioè, ti fanno cagare ma non hai il coraggio di scriverlo?
?
cosa è successo alle date dei tuoi post? 16 aprile 118976???
Non mi piace (è probabilmente il loro disco peggiore, finora), e probabilmente non dovrebbe piacermi, come mi diranno tra qualche settimana i recensori delle webzine e dei giornali che contano, ma non riesco a smettere di ascoltarlo.
Assolutamente d’accordo.