Per quanto riguarda questi blog, Fujiya e Miyagi sono capitati in una specie di buco nero. Lo scorso autunno, mentre il secondo disco del trio finto giapponese Transparent Things monopolizzava i miei ascolti e pennellava le mie giornate col suo sound aritmetico da Massive Attack periodo classico un po’ più krauti e suonati, non li ho mai menzionati su queste pagine. Li ascoltavo tutto il giorno, li passavo in radio, li mettevo ai DJ set, li consigliavo ad amici e colleghi eppure, a parte una persistente ma laconica presenza all’interno del currently listening qua sopra, non li ho mai neanche nominati.
Mentre nei mesi il numero di persone che li ha scoperti ad apprezzati è cresciuto non di poco (anche tra coloro che di solito seguono poco o nulla ogni singola novità musicale, cosa che succede solo con i nomi che prima o poi si conquisteranno un posto al sole), vedo di rimediare ora, in occasione dell’uscita del video di Ankle Injuries, un piccolo prodigio di dadi pixelati che non dispiacerà ai fan di Gondry e di caviglie rotte che non dispiacerà ai fan del maestro Miyagi. Dai la cera, togli la cera.
Bonus audio, il mio pezzo preferito del disco:
Fujiya & Miyagi – Photocopier (MP3)
fico il video….
è pur sempre una rete locale che si fa pubblicità su un sito straniero
un americano la vede e che pensa?
cioè, è diretta solo agli italiani, alla fine
Significa che QOOb paga degli spazi pubblicitari su Pitchfork, direi.
non c’entra una mazza, insomma è un
[OT]
ma pitchfork fa pubblicità a qoob
che significa?
d.
Ah ecco! Mi sembrava strano che non li avessi mai menzionati!
Mi chiedevo se in effetti ci fosse qualcuno ad ascoltarli sti F&M…
Concerti in Italia comunque zero.
Per ora.
Ora attendo che qualcuno in Italia si accorga della DCrecordings e della sua cricca (che però non credo sia pane per i tuoi denti) e poi….e poi non so!
Forse avrò qualcuno con cui parlare di questa musica e non mi risponderanno tutti con uno stridulo “CHIIIII??!!”
J.
coincidenza! li ho scoperti giusto ieri ascoltando una buona volta il cd acquisito giusto per avere un’infarinata prima del primavera…fujiya…miyagi…fujiya…miyagi…fujiya…miyagi…tranquilli ma non banali. godibili, ecco. ma certo non godibilissimi, suvvia. salute Mr. Ink!
E dopo qualche ascolto, non mi dispiace affatto.
Ei, The Heinrich Maneuver, tornano gli Interpol.
Mi piace lo stile di questo blog.
Oh Yeah.