[tales from a defrag culture]
_Se gli androidi sognano pecore elettriche, perchè io sogno teiere piene di topi (sic)?
_Una rivoluzione: il traffico generato dal social networking rischia di battere quello generato dal porno: Dall’Economist: Devices and desires – Is lascivious online content, traditionally on top, losing its lustre? Giusto per chiarire definitivamente a cosa servono Myspace e i blog.
_In occasione dell’Earth Day, la Dell ha annunciato che per ogni computer acquistato pianterà un albero.
Su Second Life.
[Complimentoni]
_Great ads. Alcuni sono ottimi.
_Heavy rotation della settimana: il nuovo singolo degli Hot Chip, dal loro DJ Kicks. Appiccicoso come tutti i loro pezzi migliori.
Hot Chip – My Piano (single edit) (MP3)
_Per i nuovi video tratti dall’ultimo, brillante, We were dead before the ship even sank, i Modest Mouse chiedono aiuto al pubblico, con l’ormai classica tecnica del concorso per gli user-generated content. E lo fanno con partner di tutto rispetto (mica QOOB): per Fire it up hanno fatto squadra con l’uberBlogger Stereogum, e per la splendida Missed the boat con Apple. Problemi di budget?
_Domani è il 25 Aprile. In merito, l’anno scorso ho detto tutto quello che c’era da dire. Per il resto, è ormai tradizione linkare il classico, meraviglioso, post di Leonardo in tre parti, Cantico del 25 Aprile (1, 2, 3). Buona festa della liberazione a tutti.
_Google contro Dio. (grazie a Giorgio)
[previously: Google è più famoso di Dio]
Consiglio vivamente il remix di like a child dei junior boys fatto dagli hot chip…
la teiera piena di topi come variante della caffettiera del masochista. Pensaci.
“domande ad alcune risposte” era una cosa intelligente, peccato abiurarla
Testo qui.
Bella la canzone degli Hot Chip! Ma cosa dice il testo?
Leggendo il regolamento del concorso Apple-Modest Mouse, lì sulla destra compare, senza vergogna: “you will be required to sign a release and give up all rights to the video”.
Avranno fatto lo stesso i MM con “Missed the boat”?
ehm: volevo dire chiediamo “risposte ad alcune domande”
Sulla sfida GOOGLE – DIO ci sarebbe non poco da riflettere. Pensate che più usiamo Google, più chiediamo domande ad alcune risposte, quindi resta sempre minore lo spazio in cui, in linea teorica, ci affidiamo “a Dio” per l’aiuto alla soluzione di problemi. E quindi Dio sarà sterminato dai motori di ricerca?
un genio, quello che ha si è inventato il titolo del sermone… i nostri parroci saranno mai così fighi?
Miss Ann Abin
E’ un po’ che volevo dirtelo, i post a punti mi piacciono un sacco. Tanti spunti, poche chiacchiere, per chi come me ha poco tempo libero, è il modo migliore per non perdersi niente. Gracias.