Sul palco non c’è neanche un laptop. Ci sono 4 synth, una batteria, vari set di percussioni, almeno 15 cowbell, un pianoforte con una mirrorball sopra, ma niente laptop. Al pianoforte, a fine concerto, si siede Nancy Whang, per quella New York, I love you but you’re bringing me down che vede James Murphy intonare note da crooner consumato e concludere tra serio e faceto, tra ballad e parodia, un concerto tanto impeccabile da essere strabiliante.
Chissà qual è la formula vincente che ha reso gli LCD Soundsystem, su disco (il fenomenale Sound of Silver, uscito la settimana scorsa su DFA ma che gira in rete ormai da mesi – se ne parlava già a inizio Dicembre) come dal vivo (venerdì scorso a Bruxelles; saranno a Milano dopodomani) la migliore band che ci sia in giro al momento, o qualcosa del genere.
Dev’essere merito della sua autoironia meta-musicale, che virgoletta il palco, storpia i testi e sembra divertirsi ancora più della platea gremitissima che stipa ogni angolo dell’Ancienne Belgique; e dove è meglio vedere una band che si prende tanto in giro se non nel paese più autoironico del mondo, in cui il piatto nazionale è cozze e patatite fritte e il monumento principale è la statua di un bambino che fa pipì, che ogni giorno cambia vestito in base alla ricorrenza, come il logo di Google?
In realtà, autoironia e coscienza meta-musicale a parte, la vera arma di Murphy e della sua band è la versatilità quasi inverosimile con cui porta la folla dall’headbanging forsennato di Movement al funky-stomp di Time to get away, dal kraut-rave di Tribulations allo slego chitarristico della cover dei Joy Division No love lost (alla chitarra c’è Al Doyle degli Hot Chip). Potendosi permettere di sparare quasi a inizio concerto i piccoli grandi anthem Daft punk is playing at my house e North american scum senza neanche bisogno di farli sudare ai fan, e senza neanche disdegnare pezzi meno immediati ma di assoluto valore come Someone great (che parla di perdita e ha un testo splendido, chi l’avrebbe detto).
Ma è la capacità della band di costruire inusitati crescendo che non esplodono mai a fare davvero la differenza. Dal cantilenante puzzle di Get innocuous in cui la normalizzazione notturna diventa quasi esplicita risposta agli anni di Losing my edge fino all’apocalisse grassa di Yeah che non ha bisogno di parole per radere al suolo l’Ancienne Belgique, è nella continua e matematica sovrapposizione di livelli che Murphy rivela tutta la sua maestria. Come già nel disco, la punta di diamante è All my friends, la Born Slippy del nostro decennio, che parte da un giro di piano che sembra venire direttamente dagli anni ’90 degli Orbital (e che invece è suonato dal vivo da uno pseudo-roadie sosia di Murphy -il fratello?) per diventare il dolceamaro anthem della maturità fatto in egual misura di esaltazione e rimpianti, di serenità duramente guadagnata e insoddisfazione costitutiva con cui non si verrà mai a patti.
E’ nel suo sound spacey, nella metafora del viaggio e tra le righe del suo splendido testo che emerge tutta la grandezza di Murphy, una rockstar già trentasettenne un po’ troppo in carne per essere davvero vendibile e un po’ troppo intelligente per non confermarsi come une delle poche personalità artistiche di questi anni che resteranno davvero nel tempo.
Più che argento, questo è oro.
[Clicca per ingradire – grazie a Sara per le foto]
LCD Soundsystem – All my friends (MP3)
a philadelphia nel 2005 vado per caso ad un concerto di lcd soundsystem. Dopo aver ballato e cazzeggiato per mezz’ora con questo sconosciuto tipo “paffuto” durante il gruppo di supporto, prendo una birra e lo ritrovo sul palco a iniziare con nonchalance una performance incredibile.
Sono uno dei gruppi migliori di questi anni, hai ragione ink!
nel mio blog l’ho commentato: “molto rumore per nulla” . quindi condivido, ma non credo di essere il chris a cui fai riferimento.
credo tranquillamente di poter dire: non mi convince. di notte in un club non disdegno, nemmeno in auto ma a casa non lo suonerò mai.
chris… deduco che sei tu quello che qualche giorno fa ha scritto che gli lcd soundsystem sono il gruppo più ovverrated della terra…
“proprio non mi convince ” in che senso?
o ti piace o non ti piace: mica è un politico
a parte la maglietta proprio non mi convince
chris
Fabulous life of James Murphy
http://nymag.com/arts/popmusic/profiles/29425/
nicolas
ma la webcamerina sulla copertina sara’ quella sulla porta del suo studio alla quale si collega da dovunque ora che e’ in tour come spiegato sul blog del guardian?
m.
a meta’ dicembre per convincere amici a venire al concerto segnalavo questo
http://www.weekendance.com/2005/04/nobodys-getting-any-kick-its-saddest.html
da oggi aggiungo il tuo post (sei in buona compagnia, mi pare)
x me con someone great il cerchio si è chiuso: quando riesci ad emozionare cosi’ non hai fatto il disco dell’anno, ma del lustro (che termine orribile)
Jeff
chi ha notato che la sua t-shirt riprende il logo a 4 barre dei Black Flag?
Se fosse stato piu’ vicino e avessi letto la tua rece mi avresti convinto ad andarci. Soprattutto dopo che hai puntualizzato che di concerto VERO trattasi. Poi adoro i MANIACI OSSESSIVI DELLA PERFEZIONE. Soprattutto se un po’ cazzoni :)
LMB e DPAPAMH autentici inni!
per chi viene a milano, segnalo il party dopo concerto al plastic, a 162,78 metri dal rolling stone
m.
_Anonimo: [razionale] dai, è presto per dirlo. [irrazionale] ovvio, no?
_Nicolas: direi di no, era piuttosto pacifico. Anche perchè la perfezione c’era già..
ma Murphy era in paranoia anche a Bruxelles con i microfoni della batteria? Di solito gira sul palco con un rotolo di scotch per sistemare bene tutti i microfoni, durante il concerto! E’ una sorta di maniaco ossessivo della perfezione…
nicolas
Recensione e scaletta preziosa, io andrò a vederli a Milano, non vedo l’ora. Sound of silver disco dell’anno?