Le cose grandi si capiscono dagli indizi piccoli. Prendete il declino di una città come Bologna. Qualcuno lo data già alla fine degli anni ’70 con lo spegnersi del movimento studentesco. Qualcun’altro lo fa risalire ai grassi anni ’80. Per qualcuno tutto è cominciato con la storica vittoria della destra alla fine dei cupi ’90. Gli ultimi ne vedono il chiaro sintomo nella tragicomica unanime impopolarità di pressochè tutte le goffe decisioni prese dal sindaco Sergio Cofferati. Per qualcuno è oggettivo e inequivocabile. Per qualcun’altro sono tutte cazzate, e Bologna è quella di sempre.
Personalmente, in merito, io ho le idee confuse, e non fa oggi. Quel che è certo è che gli ultimi 12 mesi hanno visto un drastico peggioramento che investe quasi tutti i settori della vita in città: dal traffico ormai ingestibile alla scarsità di eventi culturali decenti, dallo smog completamente fuori controllo fino alla stretta irragionevole su alcool e locali notturni e alla deprimente assenza di dinamismo che, una volta, era il fiore all’occhiello della città. Ci sono poi piccoli sintomatici eventi, come la mega-presentazione del nuovo modello di automobile stronza per antonomasia che ci sarà stasera in piazza Maggiore, che la dicono lunga sull’aria che tira in città.
A proposito, il lucidissimo Eddy, nelle vesti polemiche di NgVanTrahn, racconta tutto sul sito di Radio Città Fujiko in Da Bologna (macchine) a Bologna (macchina). Il lancio della nuova Smart e le transenne di San Petronio. Personalmente, sottoscrivo anche le virgole.
Report della serata:
Un fracco di gente, potrei azzardare 10mila ma credo anche di più (secondo me anche di più tipo di quando in piazza c’era Prodi a “festeggiare” il dopo elezioni), un volume ridicolo per l’impianto che avevano montato (eravamo in fondo e non si capiva cosa dicevano Peluaaah e Chei Rasch), esibizioni alquanto risibili (in half-playback -ossia solo la voce dal vivo- come al Festivalbar), un sacco di ragazzine urlanti e commosse per i Finley tra le prima file (suppongo fossero lì dalle 3 del pomeriggio per prendere i posti). Direi globalmente una serata davvero inutile, ma nel mio caso la curiosità vince sempre su tutto! ^_^’
Battuta della serata:
stavo parlando con il Dariella durante l’esibizione di Pelù e gli faccio: “Oh, ma perché nn fa anche qualche pezzo vecchio?”, nel mentre passa un tizio X che mi sente e risponde: “Perché é un coglione…!”
Ah ah ah ah ah ah
eMA!
ribadisco la mia esperienza di vita da residente della zona universitaria visto che Enzo tira in ballo l “evento” parcheggio – l’altra sera sono tornata a casa dal Covo alle 5.30 e, giuro, giuro, giuro, non c’era UN solo posto in tutta l’area. Stavo malissimo ed ho girato per circa 45 minuti, seriamente, anche perchè avevo tutte le borse di dischi e se parcheggiavo tipo fuori porta San Donato sarei svenuta per strada.
Sono arrivata al punto che se trovo un buon parcheggio tirare fuori la macchina per uscire mi crea una crisi esistenziale. E quando vedo un posto vuoto mentre me ne sto andando lo considero una manifestazione dell’invidia degli dei.
Quattro punti:
_eMa!: ma poi sei andato? com’è stato?
_Medo: chiaro, il mio discorso sul ‘peggioramento’ tout-court era abbastanza massimalista. Ma per chi vive in città da un po’, il peggioramento è tangibile. Almeno per me.
_Marina: ti dico solo una cosa, nel tragitto lavoro-casa, Bolognina-SanMamolo (tempi di percorrenza: a piedi 45m, in macchina col traffico a volte di più) sono arrivato a passare per i viali per cento metri appena. Passo per la fiera, per via Libia e per il Rizzoli, difficilmente potrei allungarla di più; eppure faccio prima che passando per i viali..
_Enzo: la ricerca di un parcheggio in effetti va rivalutata. Ci si potrebbe persino fare una trasmissione radio su, pensiamoci…
Finche’ avete Tamburini c’e’ sparanza…
Giuro che non sapevo che la smart fosse un’auto da stronzi.
Visto che il post lamenta la mancanza di “eventi culturali decenti”, propongo di cominciare a considerare la ricerca di un parcheggio un “evento culturale”,
con conseguente rivalutazione dell’auto suddetta.
(a scanso di equivoci, preciso che possiedo un vecchio monovolume)
mi soffermo sull’aspetto forse meno rilevante – ma il traffico sui viali è diventato veramente insostenibile. A me viene mal di testa solo a pensare di andare al Centro Lame e dalle 5 alle 7 ho capito che la cosa migliore è non farsi neanche sfiorare dal pensiero di prendere la macchina.
E poi c’è la questione della zona universitaria: vivendoci da ormai 6 anni mi sento molto toccata, è ovvio. Anche contro il mio interesse però, rimango dell’opinione che quelle quattro-cinque strade vanno CHIUSE al traffico. Ad essere penalizzati sono sia gli automobilisti che i pedoni, in ugual misura: gli unici che sono contenti – e la sola fetta sociale che evidentemente non desidera questo netto miglioramento dello standard di vita della città – sono i benedetti commercianti. Che non capiscono che anche loro beneficierebbero notevolmente dal maggiore passeggio senza strombazzamenti e rombi di motore attaccati alle chiappe dei passanti. Ecco, fine della pippa da cittadino.
Non ha molto senso parlare di una Bologna “peggiorata”. Nel senso che a dire che gli anziani di tutto il mondo dicono dei loro luoghi che sono peggiorati (perchè la loro vita è peggiorata, più limitata) e quindi non vanno presi in considerazione. I giovani non c’erano, ad esempio negli anni ’70 o ’80 e quindi non so su cosa cazzo si basano quando parlano di “peggioramento”.
Invece chi ha tra 35 e 55 anni ti dice che è peggiorata, ma non si ricorda forse dei carri armati in città negli anni ’70, della violenza ad ogni angolo di strada, della strage di Bologna.. Bei rimpianti.
Noto anche io che dall’arrivo di Cofferati è accelerato un certo degrado. E’ piuttosto normale che quando uno “straniero” giunge in un luogo e gli danno un certo potere, se lui si mette a fare lo sceriffo tutto peggiora.
Aggiungete che ha chiamato a fare l’assessore alla cultura un signore molto anziano che alle riunioni puntualmente si addormenta e sta il resto della giornata chiuso nel suo ufficio senza volere incontrare nessuno, protetto da due segretarie che proteggono il suo sonno…
tristezza…. grazie per la segnalazione..
Che bologna sia peggiorata da quando il cinese è in carica è innegabile. Il problema è che Bologna non è una città come tutte le altre per il fatto di essere un crocevia di persone molto più di qualsiasi altra città d’Italia. E questo suo essere particolare la rende diversa da qualsiasi altra città (non migliore nè peggiore, diversa). Per questo qualsiasi persona che non conosca in fondo la città non potrà mai capirla veramente. Sarà un caso nessun non-bolognese è mai riuscito a governare bene Bologna, come nessun bolognese (abitante di bologna, non solo originario di bologna) è riuscito a governare bene l’Italia. Chissà
d’altra parte, a gennaio chiude la libreria della salaborsa e, pare, i locali una volta svuotati saranno usati per farne qualcosa per gli studenti. ma come per gli studenti? qui è TUTTO a misura di studente, e che palle. [sì, sono studente anche io, ciò non toglie che. / a proposito di eventi culturali, però, io stasera vado a vedere laura morante che presenta resnais in cineteca, quell’obbrobbrio di piazza maggiore non lo avvicino nemmeno di striscio.]
fab, traffico ingestibile a bologna, sì che siete abituati bene ma ti farei passare un paio di giorni a roma..
junkiepop
Siamo dunque tutti d’accordo sul fatto che QUELL’AUTO è un indicatore di stronzaggine! Ma a questo punto, come catalogare i SUV? Indicatori di ego smisurato? Chioso infine quanto detto da inkiostro: se a Bologna c’è una ztl grande quasi quanto la città stessa, chi diavolo sono tutti quei loschi figuri che intasano in auto le vie del centro e i nostri polmoni?
Rowena
Ora capisco il perchè del concerto di stasera… Io però un salto probabilmente lo farò, almeno per capire in quali esagitazioni si produrranno le fan under15 dei Finley…! ;P
(Comunque sì, son d’accordo in toto con l’articolo di Eddy)
eMA!