Tunng – Pioneers [Bloc Party] (MP3)
I Bloc Party in versione folktronica? Possibile? Di più: notevole. I sempre bravissimi Tunng rileggono in chiave quieta ma inquieta questo singolo minore da Silent Alarm, traformandone il mood vagamente epico in dimesso mantra esistenziale, in cui spicca il testo insolitamente significante e un paio di cambi di ritmo un po’ spiazzanti. Ipnotica, e, in definitiva, un’ottima rilettura.
The Decemberists – Human Behaviour [Bjork] (MP3)
O la ami o la odi, questa reinterpretazione del primo singolo solista della diva avant-pop islandese, che risparmia al massimo sul tasso di bjorkismo per sopperire col fascino del suonato e con la sempre insolita voce nasale del buon Colin Meloy. Ci ho messo un po’ ad apprezzarla, ma ora sono dalla sponda giusta della barricata, forse. E voi?
Graham Coxon – Time for heroes [The Libertines] (MP3)
Ce n’era bisogno? Forse no. Anzi, decisamente no. Ma una bella canzone rimane una bella canzone, e se a cantarla non è un inglese strafatto di crack ma il nerd più talentuoso tra i chitarristi della sua generazione (anche lui non proprio lindo e pulito, ma chi siamo noi per giudicare), l’operazione non può che suscitare la nostra simpatia. Anche quando le due versioni sono, a conti fatti, esattamente identiche.
Lily Allen – Oh my God [Kaiser Chiefs] (MP3)
Un giorno non sei nessuno, il giorno dopo sei l’idolo -per quanto può contare- di decine di blogger: il copione è sempre lo stesso. Dietro la nuova beniamina degli hipsters di oltreoceano (e di oltremanica), però, c’è una major, e un progetto che pare partire dalla strada (come per M.I.A. e per Annie, ma anche per gli Arctic Monkeys -questi i nomi più citati come confronto) finisce a tavolino come per una qualunque starlette pop. Un po’ di talento c’è, e questa versione addomesticata quel tanto che basta del miglior pezzo dei Kaiser Chiefs ne è testimone; ma di strada da fare ce n’è non poca, e al primo passo falso sarà solo l’ennesima next big thing con un brillante futuro alle spalle.
chi ha scritto “un inglese strafatto di crack” si vergogni.
Non è sbagliato, come c’è scritto il server è down per manutenzione. Il link tornerà attivo, prima o poi. Forse.
forse arrivo tardi..ma il link di tunng è sbagliato..almeno, a me appare una pagina con tante animazioni….
Apprezzo Decemberist anche se stona un po’…ma i decemberist li adoro a priori.
E Graham..ce lo vedo…;o)
…tu dichi, eh? ne sai più di me… dovrò fidarmi.
ma *storcio* lo stesso il naso. ;)
…le indietatangele!!! ahahah
visto che ci sono mi confesso: me piace gigi d’alessio!!!! “donnaragazzina-o’bibbero’-e-o’-passegggin’!”
Nooo la regina delle indie-tatangele nooo
Cioe’… esiste una canzone di “Employment” piu’ brutta o bella delle altre?”
oh,io confermo che secondo me una decina delle canzoni dei libertines sono piccole gemme (non a caso l’intepretazione del Nostro è piuttosto calligrafica). grazie a tutti, eh.
_Santafede: da fondamentalista delle cover, non sono molto d’accordo. Tutto dipende dalla chiave di lettura che se ne dà, e da quanto si vuole essergli fedele. Human Behaviour forse non è esattamente il caso, ma in giro ci sono delle cover di pezzi di Bjork che non sono niente male.
_Anonimo: dei Tunng merita anche la discografia ‘maggiore’, se ti capita recuperala. E per vederli dal vivo, c’è Frequenze Disturbate.
_Pat: ormai, nelle poche puntate che restano, Airbag rimane con l’attuale formula. L’anno prossimo chissà, non è detto che Cover me non rispunti fuori in qualche modo…
Grazie! Mi ricorda la rubrica della cover di Airbag di qualche anno fa. Secondo me dovreste rifarla..
Ma chi sono i Tunng??? La loro versione dei Bloc Party è splendida!
ci sono alcune voci, che non le si può proprio coverare…
che tanto, come canti canti, l’originale è troppo originale, e la tua sarà sempre e comunque una interpretazione caricatura.
una di queste voci è quella di Bjork.