mercoledì, 15/03/2006

Just a note to beg


[Sistemi anticopia sì, sistemi anticopia no: i Matmos scelgono di evitare di utilizzare quei programmini -spesso e volentieri non troppo dissimili a virus- che ostacolano la copia e l’ascolto su computer e lettori portatili e chiedono per favore che il loro ultimo CD non sia messo online. Sforzo apprezzabile? O richiesta completamente fuori dal tempo?]

9 Commenti a “Just a note to beg”:

  1. inkiostro ha detto:

    Sì, mi pareva. Ma del loro concerto di un paio di anni fa non ricordo praticamente nulla. E tu? ;-)

  2. MarinaP ha detto:

    c’è solo un dettaglio: i matmos non hanno figli. sono entrambi decisamente gay.

  3. inkiostro ha detto:

    Brillante.

  4. utente anonimo ha detto:

    – è non mettere questo album su emule, ok?

    – si si non ti preoccupare

    —————–

    – ti faccio un pomp*** però dimmelo quando stai per… insomma… perchè non voglio…

    – si si non ti preoccupare

  5. Enver ha detto:

    “we have our many babies to consider”… why you didn’t use condoms, to prevent downloads?

  6. Enver ha detto:

    go fuck you Matmos

  7. inkiostro ha detto:

    Simpatica sì, ma ignora appunto la realtà delle cose, e il ruolo fondamentale che gioca la musica online in termini di promozione, soprattutto per le etichette indipendenti. Magari qualcuno si fa smuovere da un appello simile, ma secondo me è poca roba..

  8. utente anonimo ha detto:

    assolutamente d’accordo con sand.

    impossibile ignorare il fatto che qualsiasi forma di audio riproducibile possa essere registrata, digitalizzata ed immessa su internet

    più intelligente sarebbe sfruttare a proprio vantaggio questo dato di fatto, ma come?

    invadendo internet con versioni demo, alternative, mash-up ecc. ecc.?

    in ogni caso negli ultimi anni non c’è disco che non abbia acquistato (e non sono pochi) senza prima averlo scaricato da internet

  9. sand ha detto:

    richiesta completamente fuori dal tempo. simpatica però.