Disclaimer. Stavolta non è che non ho tempo, è che non ne ho voglia.
Milano /1. A Milano le folksinger canadesi figlie e sorelle d’arte fanno gli showcase in posti fighetti che qua sarebbero troppo perfino per il tamarro bolognese. A Milano c’è pure il vino gratis offerto dalla casa discografica. A Milano c’è De Luca che si beve una birra appoggiato al muro (ma io non mi avvicino, sono timido). A Milano c’è la suddetta folksinger che dal vivo ha una voce da paura, batte il piede come neanche Olmo della Gialappa’s e alla fine è assai meglio che su disco. Mentre canta fa sorrisoni a me e a tutti quelli seduti nelle prime file, ed è sufficiente per farmi innamorare.
E’ giunto il momento. Urge imparare Ajax. Ajax lava più bianco. Ajax, sii mio amico, ti prego!
Milano /2. A Milano i blogger più fighi che incontri hanno chiuso il blog. Uno citando i Codeine, l’altro citando i Radiohead.
Puro genio. «Quando Chuck Norris taglia le cipolle, piove». (ovviamente da qui)
The Space Cowboys. Pensavo di non andare a vedere Brokeback Mountain per manifesto menefrighismo, ma gli unanimi commenti entusiastici e i minacciosi ammonimenti ossimorici («Vallo a vedere, altrimenti nessuna donna ti si filerà mai più») mi hanno fatto cambiare idea, e appena riesco di andrò. Intanto ghigno per la t-shirt dell’anno, che recita Save a horse, ride Jake. (grazie a Violetta)
Milano /3. A Milano si fa doppietta, e dopo la folksinger canadese si va a vedere il duo strappacuore californiano. Il duo strappacuore ha sul sottoscritto l’effetto di un tir preso sul muso a massima velocità. Non ci posso neanche ripensare.
Airbag vive! Ora che al socio è finalmente arrivata l’ADSL, tenete d’occhio il blog di Airbag.
Pianomagica. Glen Johnson e soci incommensurabilmente meglio rispetto a questa Estate. Sarà l’effetto club fumoso, o la clamorosa e cattivissima versione elettrica e sincopata di Saint Marie. Un paio di canzoni in meno e sarebbe stato perfetto, ma anche così ho il torcicollo a forza di guardarmi le scarpe.
Un solo imperativo. Esportare la democrazia, esportare Calderoli.
Saturday night. Cosa c’è di più di triste del passare un sabato sera a un concerto degli Arab Strap? Semplice: non andarci, e passare la serata da solo a casa a portarsi in pari con le ultime puntate di Lost.
Google sa. Mi sono documentato un po’ sul Google Hacking. E -infatti- brr.
E’ un complimento? «Rispetto a quando ci frequentavamo, fai dei discorsi ancora più da Woody Allen». Ah, ecco.
A Milano più che altro ci si rompe i coglioni, non si trova parcheggio e si deve dare via il culo per potersi pagare un birra.
Che poi bevi stando in piedi in mezzo a un gruppo di stronzetti frangiati e cravattati che paiono annoiarsi.
J.
Cazzo.. sbagliato link… quello giusto e’ questo …
C’e’ anche una cantura del cantante… :D
Arab Stap vedi mia recensione
@ Codyallen: dici Pianomagic o Arab Strap?
@ Fidelio: Visti ad ancona. Concordo in pieno
Bè, sull’aspetto non posso che concordare.
Noi, non avendoli mai visti prima, credevamo che il cantante fosse il chitarrista [Franck Alba] e che Glen Johnson fosse il bassista o che so io: sarebbe stato probabilmente più verosimile.
Quando invece lo abbiamo visto prendere posto al microfono la nostra espressione è stata più o meno questa: O_o
Per il resto, che esistano cantanti più carismatici non lo metto in dubbio: mai parlato di “carisma”, infatti. Parlavo di certe espressioni, certe occhiate, certi gesti [non solo negli “intermezzi umoristici” ma anche e soprattutto durante le canzoni] che se da un lato sono sfumature troppo sottili per parlare in maniera obiettiva di chissà quale personalità [non sto qui a dirti che è il salvatore dell’umanità, per capirci], dall’altro mi hanno dato [a me, poi de gustibus..] l’impressione di una persona comunque un pelo più spontanea della media e in qualche modo più “umana”, a dispetto dell’estetica. ;)
“e Glen Johnson, a mio avviso, è un frontman come se ne trovano pochi in giro.”
Anonimo, spero tu intenda nel senso che è, senza ombra di dubbio, il frontman (parola forte, in questo caso, direi più “il tizio che canta”) più incredibilmente brutto della storia della musica…A volte dovevo chiudere gli occhi per cercare di scacciare l’immagine…Si riscatta con lo humor, ok, però il carisma è un’altra roba, per me.
Bel concerto e tutto, comunque.
ilSocio
ehi inkiò vedo che stai ascoltando un nuovo cd dei calexico…
di che si tratta?
LEBBIA
Con tutto il rispetto per Devics e Arab Strap, se devo dare una preferenza [se ha senso darla, più che altro] fra i tre concerti della scorsa settimana a Milano, dico Depec…ehr…Piano Magic.
Bravi, bravi, bravi. E Glen Johnson, a mio avviso, è un frontman come se ne trovano pochi in giro.
Togliere Calderoli non conta niente, fa solo arrivare più voti ad AN e Forza Italia. Sveglia, signori miei.
Calderoli dice ciò che Fini pensa.
Ele: non è che non mi sia piaciuto, se non altro sanno suonare molto bene. Mi è mancata la parte elettronica che su disco è determinante per distinguerli da altri gruppi simili. Insomma, continuo a preferirli su disco. E sì, prima o poi ci conosceremo se qualcuno farà da tramite ;)
Arab Strap: visti aaaaanni fa come supporter dei Tindersticks, uno dei concerti più noiosi a cui abbia mai preso parte (sia per loro che per i Tindersticks, che su disco adoravo). Considerando che, a mio modesto parere, non fanno un buon disco da Philophobia, me li sono persi più che volentieri.
ele: niente a che vedere con piano magic e soprattutto devics. sapevo che il concerto dei piano magic sarebbe stato imperdibile (perché, per me, era stato imperdibile anche quello di bologna di luglio) e in realtà è stato di più. gli arab strap non ero mai riuscito a sentirli (li aspettavo da sempre) ma per qualche motivo venerdì sera ero un po’ titubante. invece. (magari è solo una questione di aspettative o del momento in cui). tomm.
A Milano i blogger più fighi che incontri hanno chiuso il blog.
a bologna?
beh, a mio parere il concerto degli arab strap è stato bello, sì, ma niente a che vedere con piano magic e soprattutto devics. alla fine, dei tre era il meno imperdibile, secondo me.
@ fidelio: non ti è piaciuto?
(tra parentesi, prima o poi succederà che ci conosciamo di persona? :)
@ kit: non è mica stata una gran perdita, a mio parere.. :PPP
Pianomagica: ma…
anche a legnano i piano magic (come gli arab strap al rainbow il giorno prima) sono andati oltre le (già alte) aspettative. e sono d’accordo (lo scriveva anche jukka dopo averli sentiti a faenza), decisamente meglio di quest’estate a bologna. tomm.
Concordo sui pareri musicali: Martha assai meglio dal vivo che su disco (ma dimostra 10 anni di più…causa stravizi passati? ;-) e i Devics fatto a fettine il cuore tipo sushi…accidenti.
Kit
PS: c’era De Luca e nessuno me l’ha indicato?
Anch’io sabato sera da solo. Con i Muppet. Ho preferito i miei dolori da cervicale infiammata per eccesso di birra ad un fantastico pary in collina :(
mentre ero nel mio letto ieri sera, jack, john e sawyer hanno incontrato un omino barbuto e cattivone nella foresta.
ho una paura fottuta.
“Nella botola di Lost c’è Chuck Norris” (cit.)
death cab, man.
ma il 25 torni a vedere i Clivia? I Clivia alla Stazione per la miseria!!!Ciau
la voglio, quella fottuta maglietta meravigliosa
e tu vai a vedere quel fottuto film meraviglioso
è un ordine, Sam
:-)
fra
ajax is the reason