mercoledì, 21/12/2005

nessun titolo

Inkiostro – Gli EP del duemilacinque
A breve anche i dischi, ma nel frattempo gli EP, un formato di solito ingiustamente discriminato, e quindi, per definizione, molto più snob.

6. Wolf Parade – s/t (Sub Pop)
Il successivo LP non mi ha convinto del tutto, anche perchè poteva ben poco dopo questo sestetto di pezzi che dice già tutto dei vice Modest Mouse canadesi: post punk teso ma melodico, voce sguaiata quanto basta per ricordarci che siamo nel 2005 e un paio di pezzi killer. 
Ascolta: Dear sons & daughters of the hungry ghosts


5. Canadians – The north side of summer (Hoboken)
Come ho già scritto più volte, centro secco al primo colpo per la nuova promessa dell’indiepop italico. Senza alcuna pretesa di originalità, e con una spudoratezza che dalle nostre parti è rara, gli ex Slumber fanno cantare e alzare le braccia al cielo come riescono a fare solo i migliori. Se il buon giorno si vede dal mattino…
Ascolta: Find out your 60’s


4. The Go! Team – Are you ready for more? (autoprodotto)
Arrivo spesso tardi sulle cose, già lo sapete. Ma arrivare tardi è un piacere se dopo l’incensato esordio Thunder, Lightning, Strike il combo inglese fa un ulteriore passo avanti con questo EP che parte dal pezzo migliore del disco (Bottle rocket) per perdersi in un universo che si divide equamente tra i soliti coretti da cheerleaders, certo post-pop strumentale e un po’ di adorabile twee sgangherato. In continua evoluzione.
Ascolta: Bottle rocket


3. Marcilo Agro e il duo Maravilha – Tra l’altro (Room Service)
Non sono in molti a saperlo, ma anche l’Italia ha i suoi Kings of Convenience, che vengono da Novara e imbastiscono melodie sussurrate in punta di chitarra e linee vocali intrecciate come i loro cugini norvegesi. La scarsa esperienza e la lingua di Dante spesso non aiutano, ma un paio di episodi perfetti riscattano il resto. Una promessa.
Ascolta: Zanzara


2. Macromeo – s/t
(Aiuola)
Da dove spunta fuori Macromeo? Il suo pop sghembo dopato dai suoni degli Amari (qui in cabina di regia) era troppo bello per rimanere chiuso in un cassetto? Oppure è l’etichetta piccola ma curata del nostro cuore che non poteva non sfornare anche quest’anno un piccolo capolavoro di musica da cameretta? Comunque sia, l’esordio di Macromeo è quasi troppo bello per essere vero. Un imperativo: procuratevelo.
Ascolta: Gommarosa

1. Iron and wine – Woman king (Sub Pop)
Ancora lui? Eh sì. Come non iscrivere a verbale la produzione finora più a fuoco di Sam Beam, che contiene il suo pezzo migliore di sempre (Woman king, un prodigio di corde percosse e di percussioni accordate in cui niente è fuori posto) e che lo proietta addirittura oltre l’empireo dei cantautori acustici che finora dominava? Col prossimo LP -se servissero ancora conferme- non ce ne sarà più per nessuno.
Ascolta: Woman king

22 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    ciao raga vi rendete conto ho un frate ke rompe sempre nn è possibile……….ogni volta ke mi piace un ragazzo lui si inpiccia subito e se nn gli dico ki è lui inizia ad alzarmi la voce……….il brutto e ke nn posso nemmeno uscire xk tutti gli amici di mio frate mi tengono d’ okkio………ke pizzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa vi prego aiutatemi………….by la disperata

  2. dietnam ha detto:

    i canadians ringraziano :)

  3. utente anonimo ha detto:

    Bellissimo l’ep di Iron and Wine, e tra l’altro avrei messi anche quello condiviso con i Calexico, davvero niente male…

  4. josi ha detto:

    Beh Todd Zilla secondo me è un segnale di ripresa notevolissimo, dopo “Sumday”: confido molto nel prossimo disco, a questo punto. “Goodbye?” e “Fuck The Valley Fudge” sono degne di Sophtware Slump

  5. Enver ha detto:

    ‘At my post’ sta nelle 10 migliori canzoni Grandaddy…

  6. abrabax ha detto:

    oddio, ho fatto un casino con le tag… cancella il mio commento!!! :D

  7. abrabax ha detto:

    i Brian Jonestown solitamente fanno psichedelia pesa, ma quest’ultimo è molto più tranquillo. spam

    però, lasciatelo dire, la mini rece di Marcilo Agro sembra uscita dal Buscadero :D

  8. inkiostro ha detto:

    Brian Jonestown Massacre non li ho mai coperti, ma li ho visti accomunati a cose che non mi piacciono (psichedelia hard-rock, tipo…possibile?), quindi sono un po’ dubbioso. Excerpts of Todd Zilla secondo me è piuttosto brutto.

  9. utente anonimo ha detto:

    ma si può fare la classifica degli ep dell’anno senza “Excepert of the diary of Todd Zilla”?

    http://www.indiessolvenza.blogspot.com

  10. utente anonimo ha detto:

    D’accordo con codyallen, l’ep dei brian jonestown massacre è degno di entrare in questa bella classifica…

    G

  11. codyallen ha detto:

    Bell’issimo l’ep di Marcilo. un gioiellino Per quanto riguarda Macromeo… beh… L’Aiuola sta veramente andando forte…

    Io avrei aggiunto anche “brian jonestown massacre – we are the radio” – “the chalets – nightrock” e “Perturbazione – SMS”

  12. Enver ha detto:

    vale dire che Il Tale e i gloriosi Calexico vanno anche a Mil*no ma è ovvio che da questa frontiera si va a Ronchéid, sì sì

  13. fio ha detto:

    io ho visto iron&wine quando voi ancora non sapevate cosa foste woman king. ha!

    comunque woman king canzone, secondo me, è bella solo quasi quanto evening on the ground. ma dettagli. non faccio classifiche, ma se le facessi iron&wine sarebbe nettamente al primo posto [e il 10 maggio, tutti a roncade]

  14. MarinaP ha detto:

    se la mettiamo Bersani + Postal Service, allora per me il più bello è Tutto è Così Semplice (l’incipit quasi-kraftwerk mi fa impazzire)

  15. subliminalpop ha detto:

    concordo, ma io avrei messo:

    1) Marcilo…

    2) Canadians

    3) Iron & Wine

    4) The Go! Team

  16. boll ha detto:

    comunque GOMMAROSA seconda scelta dopo TUTTO INUTILE.

    però, la canzone italiana dell’anno, non è ZANZARA, ma UN SORRISO DA INDOSSARE

  17. Enver ha detto:

    non hai linkato Tutto Inutile perché l’ho linkato io ;)

  18. inkiostro ha detto:

    _Boll: non ho sentito nessuno dei due. Vedrò di recuperare. Anche a me La mia testa che bruciava non fa impazzire, mi pare un po’ fuori tono e con una produzione non perfettamente riuscita. Ma è un esperimento ambizioso, chissà che con un po’ di lavoro anche in quella direzione…
    [grazie per complimenti. immeritati]
    _Marina: sono d’accordo. Non ho linkato quello semplicemente perchè è il pezzo più ‘classico’, e dava poco l’idea del mash-up Postal Service + Bersani che contraddistingue il resto del disco, e che è poi la linea più interessante.
    _Boss: già in top 5, mica male..
    [è solo perchè è uscito in Autunno. Se fosse uscito in Estate probabilmente sarebbe ben più in alto ]

  19. fboss ha detto:

    canadians al primo posto! canadians al primo posto!

  20. MarinaP ha detto:

    tutto inutile è il pezzo più bello del disco.

  21. boll ha detto:

    dimenticavo. su macromeo d’accordissimo. ha solo un pezzo brutto, a mio parere, “la mia testa che bruciava”…ma quanto è bella “tutto è inutile” !?

  22. boll ha detto:

    la dico tutta.

    mi aspettavo primo marcilo agro. e mi aspettavo, in questo elenco, uno tra questi due:

    lambchop & hands off cuba – colab,

    e prefuse 73 reads the books..

    sempre ottimo inkiostro, non mi stanco di dirlo..