And now, for something completely different /2
Oggi -ma tu guarda- ancora un post per punti.
_Qualcosa è cambiato: www.macromedia.com.
_Dopo quella di Sexy Boy degli Air segnalata la settimana scorsa, i Franz Ferdinand si cimentano anche con la cover (stavolta live) di What you waitin’ for? di Gwen Stefani, con risultati nettamente superiori. Una potenziale hit. Di nuovo.
_Qualche giorno fa ho visto al cinema Me and you and everyone we know, la rivelazione del cinema indipendente americano della stagione. Ci ho visto molto Clowes, tanto Solondz (ma senza cattiveria) e un po’ di Coupland, attori molto ben assortiti e un’atmosfera lieve che non mi è affatto dispiaciuta. Forse non esattamente il film dell’anno, ma il tocco c’è.
_Gli anni passano, le classifiche si moltiplicano, eppure Disco Bravo, the real classifica dei dischi dell’anno dei blogger curata da Gecco, rimane una certezza. Alzate le palettine, su…
_…ma prima di farlo, leggetevi la preziosa guida How to make an hip end-of-the-year ‘Best Album’ list che prende amabilmente per il culo il fenomeno e che, ovviamente, non sbaglia neanche un colpo.
_Se state pensando di farmi un regalo di Natale, ecco qua una lista da cui NON prendere ispirazione.
_Violetta e Manu che parlano per un’ora e mezza della carriera di Shannen ‘Brenda’ Doherty? Un contributo culturale fondamentale per l’umanità (esilarante, ça va sans dire) che potete ascoltare qua.
_Maledetto Ben Gibbard: solo una data in Italia, per giunta di martedì sera, per giunta a Milano, per giunta al Transilvania. Dopo il pacco dell’ultima volta ci penso due volte prima di programmare la trasferta, eppure il tarlo ormai è lì..
_La geniale copertina di Now that’s what I call blogging, un disco che nessuno ha scritto ma che ovviamente è in testa alla classifica di Technorati. Lost all my archives (when I moved to MT) e Dropped from my blogroll sono già dei classici.
_E, ultimo ma non ultimo, venerdì puntata speciale di Airbag con ospiti d’onore gli Amari, autori di uno dei dischi più belli e ambiziosi dell’anno, e in concerto al Covo la sera successiva. Alle 21 su Radio Città Fujiko, 103.1 FM a Bologna o in streaming nel resto del mondo. Praticamente, ma anche teoricamente, imperdibile.
W il Covo :)
A proposito del film, ci ho ripensato e un po’ mi disturba il fatto che lei sia una video artista, evidentemente molto auto-compiaciuta. Ma la sequenza del pesce rosso, sono sicura, me la ricorderò fin che campo. Quindi promosso.
Miss Ann Abin
:-) la cover dei FF è eccezionale!
Specie l’omaggio finale all’uomo dal labbro imbronciato ;-)
a.
sai già cosa fare in futuro veramente prossimo vero? Se non ne sei munito ti avveleno di nascosto…:D
_Enver: già, Calexico + Iron and wine, quasi dimenticavo. Mi sa che anche quest’anno le ferie estive me le gioco tutte prime in trasferte per concerti, mannaggiamè che non riesco a resistere..
_Marina: (risata satanica) (ce l’ho giuro. anche se sporcato, ce l’ho)
_Kit: il discorso sulla comunità e sui passaparola è verissimo, quello sull’offerta maggiore pure, ma secondo me in questo c’entra ben poco: l’offerta è maggiore come il pubblico potenziale. Detto ciò, rinnovo l’esempio Wolf Parade a Milano (4 gatti) a fronte dei ben più sconosciuti (e addirittura con varie altre date in Italia) Akron/Family al Covo (qualche centinaio di paganti). La differenza sta tutta lì.
_Medo: non solo gli fanno pubblicità gratis e ci vanno tutte le settimane, ma pagano pure sempre il biglietto e gli (abbondanti) beveraggi. E senza neanche lamentarsi. Una religione, praticamente.
_Kekkoz: Ora però è giunto il momento che qualcuno quelle canzoni le scriva davvero… :)
“Now that’s what I call blogging” mi sta facendo allegramente spanciare da dieci minuti. geniale davvero.
Pensaci, non è ovvio che il Covo sia pieno più che negli altri anni? Se tutto diminuisce e lì rimane intatto… Poi, è l’unico luogo che fa continue proposte di qualità ed è sempre “sul pezzo”; è gestito da persone che soprattutto amano e ascoltano la musica che propongono e poi hanno un network di persone sempre maggiore che fanno una pubblicità gratuita al locale…
Ink, ma Bologna è più piccola come location (e come città) e vengono meno i grossi nomi, si sa. Nonostante questo c’è il fatto che c’è una vera e proprio comunità di gente che va ai concerti e si fa il passaparola per eventi msuicali piccoli e grandi.
Qua a Milano oltre a non avere spesso la compagnia per i concerti che mi interessano (e ho sicuramente ho gusti più mainstream di te) spesso non riesco proprio a stare dietro a tutte le cose musicali interessanti che capitano. E poi…i prezzi sono moooolto più alti. E’ un gatto che si morde la coda :-)
Kit
eeeeeh? il tuo cuurent mood cosaaa?
21.2 DCFC senza se e senza ma ;) Salvo, segna :D
io già penso al 10 maggio. a Roncade, Calexico + Iron & Wine (!!)
Medo, a Padova almeno ci pensano proprio quelli della Sinistra Universitaria, a portare Akron/Family, Mi And L’au, Sodastream, El Guapo/Supersystem… (http://www.asu.it). Se aspettavo i locali stavo fresco
_Graham: grazie, ma il problema è proprio riuscire a fare la trasferta nel giro di una serata e NON avere bisogno di un letto, per evitare di perdere la mattina di lavoro il giorno dopo…
_Medo: il discorso è lungo e complicato, e tu se sai di sicuro su di me, soprattutto se si inizia a parlare di prezzi, sovvenzioni, permessi e cose così. Io, però, so solo una cosa: il Covo non è mai stato così pieno come in questi mesi, a Milano i Wolf Parade fanno 100 paganti e a Bo gli Akron/Family (dico, ma li hai sentiti?) e gli Animal Collective fanno sold-out e questo mi dice che le regole dell’hype sono meno uniformi di quanto sembrano, e che la crisi del settore non è esattamente dietro l’angolo.
_CodyAllen: statisticamente -personalmente- no.
_Enzo: lo so. :) Devo solo scoprire come fare a mandare le telefonate in diretta col nuovo complicatissimo mixer, poi in barba a tutte le regole possiamo finalmente fare il collegamento coast-to-coast di cui parliamo da un anno..
_Anonimo dall’identità ovvia: durante la prima canzone non mi disturbava, all’ultima stavo pre distruggere il computer. Chiunque abbia avuto l’idea di ‘sporcare’ il promo con quel sampler è un genio e un criminale. Voglio la sua testa. Poi voglio che il disco esca. Presto. Hail to Doug Martsch!
Ah ah ah, il tuo current mood è bellissimo, anche io odio Mike Jones e mi chiedo chi cazzo sia. Il disco spacca già al primo ascolto, invero. Yeaaaahhhhh
eh eh, ieri sera avevo mandato un messaggio a Dariella per chiedergli se facevamo una telefonata durante polaroid per presentare il concerto di sabato, ma mi aveva detto che erano in radio da voi. A questo punto chiamo direttamente Airbag :-)
Tanto lo sanno tutti che i concerti piu’ belli sono fra Rimini e Forli’ d’inverno e nelle Marche d’estate :P
Caro il mio Inkiostro, i promoter spesso sono di o abitano a Bologna (è capitato e capita che in prima persona gestiscano gli stessi locali) e lo sanno bene se e quando farvi un dispetto; perchè il calendario e l’agenda li usano sempre assieme a portafoglio e calcolatrice.
Secondo me un po’ gli dispiace pure, ma il mercato è mercato e a fine mese debbono arrivarci anche loro. Sbaglia chi se li immagina con 4 Mercedes, ma non è che sono frati missionari al pio servizio dell’arte e della piacevolezza.
Un concerto a Bologna interessa sempre meno e artisti da 1200 Eur in su è ormai quasi impossibile farli transitare qui: roba che dall’anno prossimo s’avranno solo artisti in promozione; non è un caso che i concerti a Bologna si stiano dimezzando dallo stesso periodo dell’anno scorso e diminuiscono costantemente… E per l’anno prossimo dobbiamo incrociare le dita con una certa forza.
Urgerebbe un tavolo di discussione degli addetti ai lavori, ma soprattutto di chi ha idee nuove da proporre anche alla città, visti i fallimenti politico-amministrativi di alcuni progetti tipo Ca. Cu. Bo., Made in Bo, tipo Distorsonie, tipo il progetto di più grande respiro Bosound (per cui ho lavorato, non lo nascondo e non mi vergogno affatto di averci provato assieme ai colleghi a fare qualcosina) che era partito benino e poi s’è scontrato con mancanza di benzina pubblica oltre che di visione internazionale da parte della città e degli amministratori, mancanza di figure professionali e sonnolenza degli sponsor che non tiran fuori un soldino e pubblico male abituato che ai concerti se gli aumenti il prezzo di 1 Euro ti tirano fuori il coltello.
Infine, non sono l’unico ad essere stufo di vedere solo alcuni barboncini della Sinistra Universitaria che dicono che “ci pensano loro”.
febbraio cares (non dimenticare gli arab strap il 17).
milano is the new bologna (maancheno edition).
[graham che gli gira la testa e mette cortesemente a vostra disposizione due comodi posti letto]
Non ho parole. Chiunque abbia combinato questa sovrapposizione è un criminale, oltre che uno stupido. Qua urge o la doppia giornata di ferie (per fare a Milano la doppietta Death Cab + Clap your hands, il 21 e il 22) o una scelta molto molto ardua. E se contiamo che già pare obbligatorio prevedere una trasferta a Mi pure lunedì 6 (che secondo Italy gig list è il 2, ma Indipendente parla chiaro), per la data unica dei Broken Social Scene, direi che il periodo non è affatto propizio. Cos’è, i promoter hanno improvvisamente cominciato ad odiare Bologna?
ma quella sera ci sono Clap Your Hands Say Yeah all’Estragon!!!
Link rotti aggiornati, ora dovrebbero andare.
Kit, in realtà l’atmosfera cimiteriale ci sta un casino con Plans…:/
hehe Ben Gibbard al Transilvania! Poveruomo :-)
(fonti certe mi dicono poi che in quel posto lì fino a mica tanto tempo fa c’erano vere lapidi cimiteriali sul palco, ora sembra siano state coperte da dei teli neri)
Kit
idem quello di what you waiting for se nn erro…
Hmmm..il link alla best album list non funziona