Hello metro
Cos’è un metrosexual ormai lo sanno anche i sassi (se non siete neanche dei sassi, qua un vecchio articolo fuffa di Repubblica del genere cara vecchia ultima pagina di cronaca). Probabilmente -anzi, sicuramente- frequento le persone sbagliate -anzi, giuste-, ma di persone ascrivibili alla categoria non mi è finora capitato di conoscerne che un paio, e comunque nessuno che, per dire, sembri il target designato dalla Amazon Metrosexual Gift Guide o che comprerebbe il MetroSexual Style MP3 Player. Ora leggo che la Dockers ha lanciato la campagna Say no to metro – A guy’s guide to avoid being metrosexual, e il tentativo di saltare nel carrozzone mediatico con un banale giochetto di psicologia inversa è talmente imbarazzante che mi meraviglio che nessuno li abbia fermati. Anche perchè ormai il metro è out, e come decretava mesi fa il Corriere, questo è il momento dell’übersexual. Un deciso passo in avanti per l’umanità, pare. Mò me lo segno.
non c’entra niente col post, però… http://www.muglets.com
è una di quelle classiche minchiatine divertenti che si trovano sempre su inkiostro…
mordecay
ehi!
ma che bello qui!
passavo per caso cercando una foto per postare il link del video degli offlaga/
indovina un po’ dove l’ho trovata?
:)
La cosa migliore è questa.
Ok! Ora capisco epifanicamente il significato di tanti episodi di “Parco Sud”.
Metrosexual = Guido
Tre veloci citazioni dai link:
Amazon: “Decked out in evening wear and sipping at a dry martini, Agent 007 was the original metrosexual”.
Tiscali (che ci regala anche più perle): “a donna un tempo attratta dal cosiddetto “retrosexual”, il maschio paleozoico alla John Wayne”. e “Se per un certo periodo di tempo, qualcuna era parsa gradire il cosiddetto “emoboy”, il ragazzino intellettuale, anti macho…”.
Direi che non necessitano ulteriori commenti…