WYGIWYGAINUC
Stavolta sono con Jakob Nielsen: il WYSISIG (What You See Is What You Get, ovviamente), una delle più grandi truffe della storia dell’interazione uomo-macchina -nonchè una visione estremamente limitata di ciò che conta in un’interfaccia ben fatta- è destinato a morire presto. Secondo il guru di UseIt il classico paradigma verrà soppiantato dalla Results-oriented User Interface, un concetto che a parole sembra fighissimo ma che, essendo ispirato al funzionamento della prossima versione di Office, rischia, nei fatti, di essere poi applicato poco e male. Alla fine, tanto, il succo sarà sempre lo stesso, WYGIWYG: What You Get Is What You Get.
_Marina: What You Get Is What You Get And It’s No Use Complaining. Rimandata a Settembre.
_Corra: non sono mai impazzito per Vi, e neppure per Ultraedit che talvolta mi trovo ad usare. Blocco note rulez.
‘Vi(m) or die’, dunque.
infatti l’acronimo definitivo mi sfugge.
ti capisco in pieno, nin. morte al designer mode, lunga vita al coder!
Titolo per soli eletti…grande.
per quanto mi riguarda il wysiwig è nato morto. o meglio: il wysiwig è comodo per chi sa lavorare anche senza wysiwig.
però posso aggiungere –essendo impegnata in un progetto di mega-mega-CMS che dovrebbe andare a inglobare tutto ciò su cui adesso lavoro per il 70% ancora a mano– che il mega-mega-CMS muore ancora prima di nascere. non ce n’è: per generare i risultati che vuoi davvero devi sapere cosa stai facendo. per cui il what you get puoi conoscerlo a prescindere solo se sai cosa stai facendo. parola di una che dreamweaver lo usa solo per i copia-incolla di testi lunghi, che poi corregge pure con i search&replace :)