giovedì, 06/10/2005

nessun titolo

Finding Neverland
Ovvero: andare al cinema a vedere Charlie e la fabbrica di cioccolato e, dopo che ti hanno messo la pulce nell’orecchio, non riuscire più a goderselo come film in sè (nè come remake, nè come opera citazionista) ma solo come mastodontico correlativo metaforico della vita di Michael Jackson.
[ulteriori 4 risate qui]

18 Commenti a “nessun titolo”:

  1. peraltro ha detto:

    Alternativo: siamo in attesa di sapere.

  2. sparidinchiostro ha detto:

    In questo momento l’affermazione “Dahl pedofilo” mi sembra non stia in piedi neanche se la impali. Nei testi autobiografici non c’è riferimento alcuno e neanche nella biografia scritta dalla prima moglie (che – come tutte le prime mogli – ha detto un sacco di robe terrificanti sull’ex marito – confesso però che di quel libro ho letto solo la sinossi e qualche recensione e così tanto tempo fa che forse la pedofilia nel paese in cui vivi tu era ancora legale).

    Sono sinceramente interessato. Puoi produrre anche un riferimento bibliografico o mi devo fidare di te?

    Grazie

    Ciao

    P.

  3. peraltro ha detto:

    Su Carroll sapevo; grazie.

    Dahl, non mi convince.

    Che sai a proposito di lui?

  4. utente anonimo ha detto:

    Carroll lo era dichiaratamente. Informati per benino. Ma non c’è mica da indignarsi. C’è chi mangia la merda degli altri, chi ha orgasmi uccidendo, che ama sessualmente i bambini. Il mondo è vario e immorale per natura.

  5. peraltro ha detto:

    Dahl pedofilo come Carroll???

    e da quando, di grazia?

  6. utente anonimo ha detto:

    hoompa loompa dubadeedee, if you are wise you listen to me

    hoompa loompa dubadeedu, I’ve got another puzzle for you…io l’ho trovato splendido

  7. utente anonimo ha detto:

    ma nessuno si è accorto che wonka odia i bambini invece jackson li ama.

  8. ramboalieno ha detto:

    ma sai che non ci avevo pensato!

  9. massimoflea ha detto:

    Approposito ink..hai saputo la novità radiohead? vieni a vedere pure da me..!

  10. utente anonimo ha detto:

    L’argomento del com’era prima (50 anni fa, l’antica Grecia) in effetti può fungere da spunto di riflessione; tuttavia, i valori e il sentire con cui dobbiamo confrontarci sono quelli odierni: nella Roma imperiale v’erano gli schiavi, oggi sarebbe ripugnante.

    D’accordo con l’era di paure etc., però prima o poi una “condanna” senza retorica la si potrà anche esprimere, o no?

    Non credo che sia “nella norma” che un uomo desideri sessualmente persone al di sotto dei, diciamo, 14 anni, insomma sotto l’età dello sviluppo, la quale invece è attrattiva (vedi il capolavoro Lolita).

    Al di là della comprensione del fenomeno (è più forte di loro etc.) però poi ci sono le “vittime” dello stesso: e queste bisogna tutelarle.

    E quindi un po’ di sano orrore, sant’iddio.

    Rampino

  11. scott.ronson ha detto:

    effettivamente un po’ di Jacko c’è. però bisogna vedere quanto c’entri la voce che ha nella versione italiana, in questo.

    Cmq il modello evidentissimo è Brian Jones.

    Nel suo prossimo film Depp sarà biondo e cotonato come Mick Taylor?

    a.

  12. utente anonimo ha detto:

    Imperdibile: andare al cinema a vedere Robespierre e la fabbrica di groupie e, dopo che ti hanno messo la quasi totalità delle venues della grande mela nell’orecchio, non riuscire più a goderselo come sito archeologico full-lenght in sè (nè come indie-webzine, nè come inside-joke) ma solo come mastodontico coming out metaforico della vita di Sufjan Jackson: la rivoluzione copernicana che i rampanti erotici della new economy stavano aspettando.

    Ma quanta tristezza fa il banalissimo remake reazionario di I feel just like a Mongoloid , ultimo singolo di quel Ricky Buckley che con Vorrei cantare come Devendra sembrava quasi semantico? Nonostante quanto dicono il Governo veneziano e le sue stime, Ben Veirs più va avanti e meno mi convince. Nel 1656 dalle parti del CBGB si è svolta la Entropia marathon, una via di mezzo tra un bizzarro festival di semafori pedonali che si annidavano ovunque e una rassegna inossidabile di web-stronzate, spoiler e ghost track avant-folk che ha coinvolto Charlie Cristicchi con la sua frangetta universitaria da adorabile cazzone, Jakob Monta con la sua batteria fatta di scarpe e mutande terrificanti, Brent Orton che balla mentre indossa solo un iPod di mattoncini binari e Mirah Motherbaugh che è stata descritta in giro come una danese spettinata meno concentrata sul proprio autobus affollato di italiani.

    Ma poi: voi dite i Medo o le Medo?

    In ricordo della mia indie-tracolla di belle speranze, oggi ho passato un tempo esageratemente lungo a giocare a Indie Fantasy League con il leggendario pigmalione dei Clap your child say Please Please Please, che anch’esso c’entra ben poco con la teoria del sorriso disgregato e che proprio per questo mi ricorda i tempi andati, mi è venuto da piangere.

  13. utente anonimo ha detto:

    Hm.. Veramente non c’entra un cazzo. E poi il libro da cui viene la storia è stato scritto da un pedofilo. (Così come era un pedofilo Carroll, autore di Alice nel paese delle meraviglie). Ma ricordo a tutti che fino a 50 anni fa la pedofilia non era considerata affatto un reato gravissimo, ne’ un disturbo; per l’uomo maschio è praticamente normale provare attrazione verso i ragazzi e i bambini. Solo che siccome siamo in un’era di mostri e di paure, di retorica e di enorme buonismo e ipocrisia, beh… Allora diverso è uguale a mostro, sempre.

    Trovo questa contemporaneità sempre piuttosto riduttiva. Ovviamente amare i bambini in senso anche sessuale non è equivalente ne’ a abusarne ne’ a commerciare video pedofili; invito tutti alla riflessione.

  14. utente anonimo ha detto:

    era difficile non pensarlo, con un grillo parlante a fianco che lo ribadiva ad ogni scena…Depp sostiene di essersi ispirato ai cantanti psichedelici anni settanta…che sia una dichiarazione fatta per depistare?Ciao Franz!VAleria

  15. fio ha detto:

    io mi ricordo di averlo pensato, ad un certo punto, quando depp era particolarmente più bianco e cadaverico del solito e aveva intorno tutti e cinque i bambini. mi sembra fosse all’inizio, nella stanza fatta tutta di cioccolato. poi fortunatamente il pensiero mi è passato di mente :)

  16. massimoflea ha detto:

    ahahah magnifico!

  17. inkiostro ha detto:

    Oddio, terrificante..

  18. milkandmint ha detto:

    giusto in tema guarda questa chicca (clichè :P) qua: http://www.zooass.com/games/neverland/neverland.swf

    da brivido!