Se i calembour con la parola indie non fossero finiti..
…questo post s’intitolerebbe con uno di essi; vi è andata bene.
La scorsa settimana a New York si è svolta la CMJ marathon, una via di mezzo tra un festival e una rassegna di musica indie che ha coinvolto la quasi totalità delle venues della grande mela, e che è stata descritta in giro come il sundance festival del rock. Sui blog della zona (Stereogum, Central Village e Brooklyn Vegan, tra gli altri) ci sono un po’ di pareri sui tanti live; per lo più plausi per We are scientists e Clap your hands say yeah, per lo più pollice verso per Holopaw e Wolf Parade, segnalazioni di nomi nuovi da tenere d’occhio come Cloud Cult e Two Gallants. Per l’occasione nientemeno che Yahoo News ha scritto un articolo sull’immortale tema Indie bands move closer to mainstream, che non dice nulla di nuovo ma che, se non avete ancora capito cosa si intende quando si parla di indie, è un buon punto di partenza. Se non avete bisogno di punti di partenza ma di punti di arrivo, la column di Brent Di Crescenzo di un paio di giorni fa sul solito Pitchfork, Indie Fantasy League, è un brillante esempio di indiespocchia portata agli eccessi. A me ha fatto ghignare, e neanche poco. Alla sua lista aggiungerei solo questa voce: leggere l’articolo e capirne almeno il 90% dei riferimenti: +100. Punti scena?
_Hellblazer: carino, anche se -ammetto- non sono riuscito a capire come funzioni esattamente.
_Boss: e si vede che lo sanno benissimo, visto la rarità con cui lo danno. Danno sicuramente più 8 e 9…
_Anonimo: a Bologna quasi ogni settimana ci sono (spontanee) rassegne così..
_LastManStanding: però ho sentito uno spot, e indie viene pronunciato come si scrive (plurale di india, e non all’inglese. Siamo salvi.
_StraniGiorni: mi pare di sì. Ma siccome non ricordo più da chi, l’ho rubato. :O
_Ganz: esatto. Quasi quasi metto su una band solo per vedere quanto totalizzo.
_Kit: mai sentita, neanche nominare. Nessun consiglio da dare, mi spiace..
_Medo: Ma và, coi tempi che corrono nulla è più periglioso, e lo sconosciuto diventa conosciuto con 5 minuti liberi e un paio di click. Una volta ogni tanto si può fare, dai.
accidenti, sti dannati link su splinder… Eccola: http://www.kakiking.com/
Kit
Quando si parla di musica, i contenuti di questo blog stanno virando sempre più in mari sconosciuti, perigliosi, misteriosi… Buona fortuna.
heheh forte il link indie ! :-)
OT x Ink: la conosci Kaki King? Com’è il cd, nel caso? Viene in tour a Milano ad ottobre e m’ispirava così a pelle.
Kit
ma questo è il fantacalcio dell’indie-world!
indie-gestione
(già usato?)
Venerdì esce in edicola un nuovo mensile edito da Rai Trade “Indie: la musica indipendente”. Allegato al primo numero un cd con “l’attesissimo” ritorno di Fo alla musica assieme alle Nacchere Rosse.
certo che a bologna si potrebbe anche fare una rassegna così..
mi ha troncato la parte finale del commento. volevo dire che il “recieve -2.0 da pitchfork +10” è un’altra chicca
la cosa di pitchfork è eccezionale. ci sarebbero decine di cose dell’articolo da segnalare, spassose. A me ha fatto morire dal ridere Mustaches on women + 2 e Receive
Questo non vuole essere un commento al tuo post, ma solo una segnalazione di un sito.
Quando l’ho trovato mi sei venuto in mente tu…
Provalo, è divertente!
Ciao Michele di Venezia (Hellblazer, ricordi?)
http://www.berlusgoogle.com/index2.php