Aaah, da quando Guia non scrive più
Tra i soggetti preferiti di questo blog, agli albori della sua storia, c’erano due argomenti che, negli anni, sono andati via via diradandosi: la pagina del sabato di Guia Soncini su Il Foglio e i tormentoni estivi. Sia l’una che gli altri, negli anni, hanno poi avuto un periodo un po’ sottotono, di alterne vicende ed alterna fortuna, e sono gradualmente quasi scomparsi da chiacchiere e cronache come anche dalla blogosfera. Ora Guia torna alla forma di una volta, e lo fa con un pezzo che proprio dalla cosa più simile a un tormentone estivo di questa stagione –Marmellata #25 di Cesare Cremonini- parte, per raccontare come al solito le deliranti vicende della Carrie Bradshaw nostrana. E lo so che la canzone ha un arrangiamento di una brutteza ai limiti del criminale e che la simpatia del suo autore è da sempre sotto il livello di guardia: eppure rimane una grande canzone. Io già lo pensavo da un po’; solo Guia, però, è in grado di spiegarlo così.
_Kit: prego. E bacchettami pure, la canzone all’inizio non mi piaceva, lui mi sta antipatico (anche se coi lunapop qualcosa di vagamente decente l’ha anche fatta) e il sound da musica leggera italiana mielosa è repellente. Ma si è fatta strada; e ora sarei davvero curioso di sentire la versione voce e piano della canzone che cita Guia nel primo dei due articoli.
_Bando: niente di nuovo, no. Ma del resto le sensazioni cantate non sono mai nuove, oppure lo sono ogni volta. E’ il modo di cantarle che conta, e io l’ho trovato molto appropriato. Di Cremonini come ‘artista’ nulla da aggiungere, ma mi sembra meno peggio di quanto pensassi.
_Enzo: Vabbè, ‘Campo minato’ è proprio nostra, non c’è partita. Come diceva qualcuno non solo non è lo stesso gioco: non è neppure lo stesso fottuto campo da gioco.
A me quest’estate ha fatto più male “Campo Minato” degli Amari.
Comunque bello l’articolo della Soncini, nonostante il Foglio.
ciao,
e.
il cesare cremonini ha registrato tutto l’album in inghilterra, scaricando i miei conterranei musicisti tranne ballo, ovvio. le sue mire sono palesi, anche perchè si trova osannato anche da critici molto fighetti o alternativi o da critici come quelli di repubblica che ne han parlato in toni entusiastici. sul testo niente di nuovo, soliti luoghi comuni, le sigarette, le ubriacature, la ragazza che l’ha piantato, bla bla bla. il futuro è davvero suo? beh se vasco canta senhorita allora ci stanno anche le marmellate.
hehe posso bacchettarti Ink? Io ti citato la canzone di Cremonini all’inizio dell’estate e tu hai fatto “pfui”. E’ una droga invece, e io di solito detesto le canzoni italiane. Detesto anche la Soncini in maniera epidermica ma il pezzo che hai segnalato è favoloso. Grazie.
Kit
_Fio: Allora non sentirla due volte, perchè dell’arrangiamento, a un certo punto di simbiosi, è anche facile dimenticarsi..
_QP: se vuoi le dico di venire a commentare il tuo blog, è un tipo magnanino, secondo me lo farebbe anche.
_Max: oh mio dio….ma da dove l’hai tirato fuori?
_BadlyDrawn: sano come un pesce. Ma meno intransigente di un tempo.
“marmel”… ma stai fòri?!
L’ossessione per Cremonini continua
guia chi?
senti ma. io per guia soncini proporrei un “santa subito” dopo questo articolo che mi si sono strizzati pezzi di stomaco dall’inizio alla fine. e poi.. marmellata l’ho sentita una volta sola. ho pensato: orènda. ma perché secondo me il testo è penalizzato, come dici tu, da uno degli arrangiamenti più atroci mai pensati.