Eat the Summer festivals /4 – La musica vive
E’ facile parlare dei festival di Ancona e Urbino. Dietro ci lavorano realtà affermate che hanno maturato i mezzi e le competenze per organizzare eventi di un certo rilievo, e vista la perenne crisi in cui versano più o meno tutti i settori dell’industria musicale, riuscire ad uscirne vivi e senza debiti -e quindi continuare a organizzarne- non è impresa da poco. Sono eventi talmente grandi e complessi (pur nel relativamente microscopico universo indipendente) che spesso e volentieri chi ci lavora lo fa più o meno a tempo pieno, impegnandosi in un’attività che ha tutti i connotati di un lavoro vero. Senza gente che necessariamente finisce per sacrificare un po’ di passione in nome del mestiere, eventi di queste dimensioni ce li sogneremmo.
Epperò, la musica probabilmente vive soprattutto altrove. Potrà apparire insopportabilmente elegiaco (e infatti un po’ lo è), ma se non ci fosse quella miriade di piccoli festival locali che con pochi mezzi e molta passione si sbattono per far suonare in paeselli sperduti o polverosi campi sportivi band che al di fuori dei circuiti specializzati hanno ben poca visibilità, la già non rosea condizione della cultura musicale in Italia sarebbe decisamente peggiore. Se non ci fossero anche gruppi di ragazzi che si sbattono perchè per 4 giorni il loro paesino da 2000 anime sia diverso dal solito e incroci le strade di musiche strane con qualcosa da dire, la musica sarebbe morta.
Il sottoscritto da qualche mese si è appassionato alle sorti di Musica Viva, piccolo festival di 4 giorni (+ extension) che si svolge sotto Ferragosto a Castellina Marittima (Pi), un paesino toscano a metà strada tra colline e mare. Dal 12 al 15 Agosto si alterneranno sul palco una serie di band più o meno giovani ed esordienti e gruppi più noti ed affermati come Offlaga Disco Pax, Zen Circus, Disco Drive e Tre Allegri Ragazzi Morti. A contorno un gran numero di iniziative collaterali, incontri coi musicisti, aperitivi con buffet, DJ set, grigliate e persino un’improbabile partita di calcio artisti contro tutti. Il tutto, dall’ingresso al campeggio, è completamente gratuito, la location è mozzafiato (a 20 minuti ci sono le spiagge di Cecina, in meno di un’ora ci si ritrova nel Chianti) e un eterno squattrinato come me non riesce ad immaginare un modo migliore per passare Ferragosto di 4 giorni di musica e relax in uno sperduto paesino della campagna toscana. Peraltro (è bene precisarlo) non sono coinvolto nell’organizzazione, anche se, se serve, darò una mano dietro il mixer, sul palco degli incontri (per parlare di blog e webzine) e una sera -pare- persino dietro i fornelli.
Non sarà un evento cool, non sarà irrinunciabile, a molti sembrerà persino poco interessante. A me sembra bellissimo, oltre che giusto, che ci siano ancora in giro festival del genere, la cui poca pretenziosità è un valore aggiunto assolutamente inestimabile. Se a Ferragosto volete fare qualcosa di diverso, ci vediamo là.
E il giorno prima dovevano essere ad Arezzo Wave, prima di annullare. Mi pare cmq di aver letto che la data sarebbe stata recuperata a Ferragosto..non ricordo dove nè se davvero io l’abbia letto. Per quello che mi frega… :)
e secondo te io seguo i Motorhead? ;)
comunque, non per freddare, ma ho trovato questo:
http://www.rockstar.it/news.asp?ID=3358
(dice che sarebbero venuti a Fusina -là si tiene il festival, proprio a cento metri dal petrolchimico- il 15 luglio, non agosto)
_Ele: poi fammi sapere, eh.
[e pesci con 3 occhi?]
_Enver: come chi è Lemmy?!? Il cantante di Motorhead!
ma infatti su MastroLindo ironizzavo.
(scusassero, Franz e Valido: visto che si parla di Venezia: chi è Lemmy?)
ora scrivo una mail a quelli di indipendente :)
sulle spiagge di vada ok, sono bianche e sono belle, sì. però sappiate che il colore della sabbia è dovuto agli scarichi di alcune industrie chimiche della zona.. fate vobis ;)
_Enzo: spe-di-zio-ne spe-di-zio-ne! :)
_Enver: Lindo l’ho ignorato perchè è 5 giorni dopo, e io non ci sarò. Poi del suo spettacolo mi han detto che è pallosissimo…massimo rispetto per il passato, ma per il presente lasciamo stare.
_Giu: eh sì, eventone di Ferragosto, i Subsonica in piazza a Rimini. Paura…
_Ele: attendo ancora una conferma di qualunque tipo a parte quella lacunosa newsletter..
_Valido: *tu* sei dispensato..perchè Lemmy è Lemmy :)
_BlackHair: son già ‘i tuoi’? ;-) Io li ho ri-visti ieri sera qua a Bo, spaccano come e più di sempre..
_Buzzone: grazie per la dritta, in quei giorni mi farò un tour della zona. I Polaroidi (o meglio il, l’altra right now è a millemila chilometri di distanza) ci provo, ma non garantisco.
a 10 minuti trovi anche le mitiche spiagge bianche di vada, mi hai convinto via, porta anche i polaroidi!
non sono d’accordo…di più!Se non lavoro i miei disco drive non li perdo…
Lemmy?
A Ferragosto vado a vedere Lemmy a Venezia… sperando sia la volta buona!
Sperando che sia vero… :)
[OT: gli stars a bologna il 3 settembre.. bello eh? :) ]
io a ferragosto lavorerò facendomi venire l’ansia con i subosnica e le millemila persone che li verranno a vedere… maledizione!
Giu
hai volutamente obliato la presenzona di Giovanni Lindo. Scenderà l’appennino in groppa alla cavalla Nubia.
(per me sarebbe bello. ma potrei solo il giorno di ferragosto. e poi la morale è sempre quella, non ho patente e mangio Girella)
(ehmm, il discorso si sta incartando pericolosamente…) volevo solo dire che l’iniziativa Musica Viva mi sembra molto molto interessante, se sono in Italia count me in (-:
ciao,
e.
E invece no, evidentemente non mi sono spiegato. Per me dire “Senza gente che necessariamente finisce per sacrificare un po’ di passione in nome del mestiere, eventi di queste dimensioni ce li sogneremmo” è ben diverso dal dire che non ci sono organizzatori mossi ancora da passione per la musica. Figurati se farei di tutta l’erba un fascio in questo modo…
Ti sei spigato e anch’io apprezzo iniziative lodevoli come quelle di Musica Viva, figurati che sono appena stato ad un festival minuscolo nella poco ridente cittadina in cui vivo a vedere gruppi sconosciuti e a farmi divorare dalle zanzare..però rimango dell’idea che sia ancora la passione a muovere le scelte di alcuni organizzatori accorti
Attenzione, Giuseppe, probabilmente non mi sono spiegato. Non volevo dire (e infatti, se leggi bene, non l’ho detto) che festival come Ancona e Urbino non valgano la pena di essere visti nè che non mi piacciano nè altro: tanto è vero che sarò ad entrambi, e che il festival di Ancona l’ho lodato assai. E figurati se denigro i professionisti del settore, figuriamoci; la mia ammirazione (e gratitudine) nei loro confronti è smisurata, proprio perchè senza di essi un certo tipo di band e tour ce li sogneremmo. E anche perchè, come ho scritto, mi spiace che talvolta -necessariiamente- questi siano costretti a perdere parte della passione che li animava all’inizio in nome di quello che a tutti gli effetti è un lavoro, e implica serietà, impegno e sacrifici come tutti i lavori veri.
Solo che, dopo aver parlato di due festival (relativamente) grandi e ‘di moda’, mi piaceva parlare anche delle tante piccole realtà che vengono appunto ignorate perchè non presentano nomi esclusivi e programmi mirabolanti. E questo, a chi come me e te vive in contesti in cui di cose se ne organizzano tante, capita spesso. E non mi piace che capiti, e finchè posso frequenterò i festival provinciali con 20 gruppi tutti uguali di cui i 3/4 suonano metal e punk, perchè senza di questi eventi i Disco Drive, i Midwest o gli Yuppie Flu non nascerebbero neanche. Tutto qui.
Per quanto riguarda Urbino, non penso di averlo denigrato, ma semplicemente di aver espresso la mia opinione, ovvero una sincera delusione per la composizione del cast di quest’anno. Che ha a che fare con i ‘vecchi e ammuffiti’ solo in parte (figurati, io coi vecchi e ammuffiti ci vado a nozze; ti ricordo che tra i miei artisti preferiti di sempre ci sono Nick Cave e Suzanne Vega, che proprio giovincelli non sono). Spero di essermi spiegato.
[comunque ecco, lo sapevo che la discussione sul post su Frequenze non era esaurita]
.. figurat(ev)i se io posso mancare, una volta tanto che c’è qualcosa sotto casa..
Mah, dubito francamente che la musica viva altrove. La musica vive ovunque, dove vogliamo che sia, nel festival piccolo, come in quello grande, alla festa della birra come al Rock Am Ring.
Se portare gruppi che hanno contribuito a scrivere pagine fondamentali della storia della musica rock (e continuano a scriverle, Yo La Tengo su tutti) significa sacrificare la propria passione in nome del mestiere, vorrei che tutti gli organizzatori fossero o diventassero professionisti.
Se poi tu preferisci assistere ad un festival nel quale suonano gruppi che hanno già percorso l’Italia in lungo e in largo e hanno suonato ovunque, anche nel giardino di casa mia, libero di farlo (buffo che tu scriva in altro post della prescindibilità del festival di urbino, visto che ad esempio quella dei Blonde Redhead sarebbe la decima data in 12 mesi, a che quota sono arrivata gli offlaga?), ma non per questo devi denigrare il festival di urbino, che a molti altri veri appassionati di musica piace.
Sarà che anch’io sono vecchio e ammuffito come coloro che faranno la parte dei leoni ad Urbino….
G
ci si può fare un pensierino, sì, sì.
Eh sì. Mi immagino già mattinate sdraiato sulla spiaggia toscana, tramonti tra le frasche sui colli e nottate ad ascoltare gli autori dei miei dischi italiani dell’anno finora (disco drive e offlaga, appunto). non potrei chiedere di più.
bello però :)
Penso che ci sarò. In effetti pensavo proprio che un weekend in toscana potesse starci quest’estate, così ne approfitto. Tanto più che alla fine nei festival grossi i concerti non me li godo mai.
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