Catena di Sant’Antonio? E sia
Dopo il coming out della scorsa settimana non posso non raccogliere il testimone della staffetta lanciata da Alex e dal Girolami e profondermi in questo inutilerrimo esercizio di retorica jovanottiana. Perchè mi piace. Ma proprio tanto tanto tanto.
Che stai facendo? Lavoro.
Che cosa cerchi? Tempo.
Hai uno scopo? Sì.
Dove ti trovi? In una camera da letto, non la mia.
E come vivi? In modo improbabile.
Di dove sei? Località Sasso.
Qual è il tuo aspetto? Un incrocio tra un Microservo e Rivers Cuomo.
A cosa pensi? Quanto spazio ho?
Qual è il tuo impegno? Mai abbastanza.
Ed il tuo tempo? Poco.
Che risultati hai? Discreti.
Come va il mondo? Peggio.
Che cosa fai? Progetto.
Quando sei in forma? Realizzo.
Innamorato? No.
E lei ti ama? A suo modo. (scusate, non ho resistito)
E la chitarra? Prende polvere.
Sei felice? Mai.
Hai distrazioni? Troppe.
E la salute? Potrebbe andare meglio.
Cosa ti piace? Citare Elio.
Tra il dire e il fare? «E il».
never happy. the same as me.
però con le catene BASTAAAAAAAA
(e lasciate in pace Damon Gough. E anche Ayrton)
beh la tiritera sulle celebrità defunte è quella..
Adesso non troviamoci riferimenti troppo nobili, però..
più che altro mi sembra un tentativo di ritornello alla you were right di badly drawn boy
Kit: non l’ho ancora sentita, ma il testo non mi sembra niente di particolare, nè nel bene nè nel male. A parte le orride rime baciate, ovviamente.
Loser: da questi post si evince che io sono molto più rock’n’roll di te, mettiti il cuore in pace. Ne hai da fare di strada..
>Dove ti trovi? In una camera da letto, non la mia.
frase molto r&r questa. PL2
è contagioso…
OT: ma invece come ci poniamo qua nei confronti di Cremonini e di “Non è più domenica”? (testo QUI)
Kit
Ho raccolto il testimone…
a.
hehehe devo cominciare a preoccuparmi qua? :-)
Kit