Your ex-lover is dead
Col nome che ha, da Torquil Campbell ci aspetteremo quanto meno che sia un attore shakesperiano; invece ha recitato in una serie di Law and order e nella puntata di Sex and the city in cui Carrie esce con un ventenne bisessuale e Charlotte si fa ritrarre nuda da un fotografo. Amy Milan forse non sapete chi sia, ma buona parte di noi l’ha amata alla follia mentre, accompagnando gli amichetti Broken Social Scene nel loro tour italiano, ha cantato Anthems for a seventeen years old girl portandoci quasi alle lacrime. Insieme Torquil e Amy sono le voci degli Stars, quartetto canadese che con Set yourself on fire ha pubblicato uno dei dischi pop dell’anno.
E’ difficile spiegare perchè si tratti di un grande disco: il pop va ascoltato più che spiegato e raccontato. Non si può fare capire la bellezza di una melodia, la potenza di un ritornello particolarmente riuscito, l’intrecciarsi di due voci che raccontano di sesso, malinconia e amori liceali nel modo più semplice e autentico possibile: bisogna sentirlo con le proprie orecchie. Per innamorarmi perdutamente di loro, a me è bastata una sola canzone, la opener Your ex-lover is dead. Un pezzo dedicato a due ex-fidanzati che si ri-incontrano per caso, alla sensazione di imbarazzo misto a malinconia e a risentimento che l’incontro provoca e alla consapevolezza un po’ delusa che «queste cose non ti feriscono mai tanto quanto potrebbero». La stessa indefinita sensazione che anima anche le melodie in maggiore della title-track e del primo singolo Ageless beauty, l’entusiasta frenesia sessuale che sta dietro The first five times, la quieta malinconia della conclusiva Calendar Girl e il clamoroso tripudio di archi del ritornello di Reunion. Un cocktail dolceamaro che solo i migliori riescono a creare e portare avanti per un disco intero. A questi livelli, tra l’altro.
Da queste parti lo andiamo dicendo da mesi, e adesso il disco comincia a riscuotere consensi diffusi; qualche settimana fa in radio anche l’auctoritas Arturo Compagnoni si è profuso in sperticati elogi, e di lui ci si può fidare. Perchè, se all’inizio del disco gli Stars dicono «When there’s nothing left to burn you have to set yourself on fire», è innegabile che là fuori ci sia già qualcuno la cui fiamma è alta e luminosa. Alta e luminosa più di quella di tutti gli altri.
supporti fonografici (un sottofondo canadese di arcade f. al telefono mi stava facendo sperare bene), buscemi, mariposa 1 e 2, messaggerie, vergin, ricordi non SANNO nemmeno chi sono.
lo ordino. frattanto, nella spasmodica attesa, mi faccio di streaming
ciao e grazie per la preziosa segnalazione
buona fortuna, allora. fammi sapere se lo trovi.
l’ho ascoltato ieri da un mio amico e sono impazzito: non posso aspettare, a pausa pranzo faccio un raid e non torno fino a quando lo trovo; sennò chiedo a amazon di farmelo avere domani offrendo di pagare il triplo….
non saprei, come ho detto io l’ho ordinato su internet. secondo me non è ancora uscito, ma tarda poco. ma è solo un’idea.
ma è uscito in italia?
prego. che bello vedere che non piace solo a me. il vostro consenso è impagabile.
grazie a Enzo me lo sono proc su ebay due mesi addietro … è veramente un bel disco!!!
grazie ink. è un disco bellerrimo :)
Hai ragione Max, l’idea di copertina è abusata. Anche se a vederla da vicino non è niente male. Colas, io di somiglianze non ne vedo nè tra Scisma e Delgados nè tra Delgados e Stars. Mi pare che abbiano nelle atmosfere qualità molto più distintive…boh. Cmq Torquil nel tour dei BSS non me lo ricordo, nè mi sembra di riconoscerlo dalle foto nel booklet. Vabbè che essendo una tipo una squadra di calcio..
beh: i delgados e gli scisma si somigliano!
L’ho sempre detto.
Però la somilianza con gli Stars c’è.
Pensavo più alle melodie e al tipo di arrangiamenti che alle voci.
(Premesso che a me questo disco degli stars piace davvero un bel po’. )
Anche Torquil era in tour con i bss.
era il tipo un po’ grosso con la barba, i capelli lisci all’indietro, un po’ tozzo e sempre vestito come un mafioso anni trenta.
In quel tour suonava anche stabilmente con apostle of hustle,. Era il basso/guitarrista.
sai quanto mi piaccia (anche se l’idea della copertina è abusata)
Ups, ero io, pardon.
A.30mo
Morto un delgado se ne fa un altro ;)
[Colas, secondo me il migliore rimane Great Eastern]
_Kit: prego. E’ un onore e un piacere. :)
_Ele: so che su qualche giornale usciranno recensioni a Maggio, e questo di solito ne prelude l’uscita. Se qualcuno ne sa di più che parli subito! Io, frattanto, l’ho ordinato su Internet..
_Stranigiorni: prego -ripeto-, è un piacere.
_Miss Ann Abin: non avevo dubbi, cara. E il resto?
già già, il disco mi piace un bel po’
Miss Ann Abin
grazie della dritta, metto in scarico…
Kit, ehm, il disco te l’ho mandato in mp3 a gennaio.. mo’ capisco perchè quando ti chiedevo se ti era piaciuto non mi rispondevi mai :PPP ;)
Comunque gran bel disco, sì.
Ma, che tu sappia è uscito/uscirà anche da noi?
Dopo un post *così* è impossibile non andare a scaricare le canzoni e leggere i testi. Grazie della passione.
Kit
Via, musicalmente non si somigliano poi granchè. Se basta fare pop e avere una voce maschile e una femminile per essere uguali, devo dedurre che i Belle & Sebastian sono uguali ai Sons & Daughters, e entrambi sono uguali agli Scisma…
bellissimo disco.il più bello dei delgados dai tempi di peloton
Anonimo: qua ci sono gli streaming di tutti pezzi del disco.
Oooops….mi sono fatto prendere dall’entusiasmo. :O Correggo, và…
“Da queste parti lo andiamo dicendo da mesi, e adesso il disco comincia a riscuotere un buon successo anche da queste parti“.
Sì è tutto chiaro.
Woland
qualche mp3 da ascoltare?