Extreme Springsteening
Euro a centinaia, code di più di 24 ore, appelli alle 3 notte, rischi di eliminazione fisica delle prove: questo e altro nel lungo e sordido racconto del socio Andrea sull’epica caccia ai biglietti per le date italiane di Bruce Springsteen. Molto istruttivo (e un po’ inquietante).
[a riguardo, c’è pure un articolo sul Corriere.]
A Londra trovare biglietti del Boss e’ impossibile. sigh…
andrea, colpevolmente non ho letto il tuo racconto prima di commentare. sono un babbo. ink, cancellami. (oh!)
Il buon Morozzi si è palesato durante la fila di cui ho raccontato, intorno alle 10 di mattina, sotto forma di sms, dicendo di essere in due code contemporaneamente, coi numeri 4 e 15. Si sono susseguite domande su un suo eventuale dono dell’ubiquità…
Andrea
per chi volesse sapere dove può arrivare la follia di uno springsteeniano: gianluca morozzi, accecati dalla luce, edizioni fernandel. (a gianlù, mi devi una percentuale, lo sai)
è la stessa follia dei biglietti per la Scala. direi anzi che non regge il confronto. il più prestigioso teatro d’opera al mondo….lasciato nelle mani di maf**si in occasione della vendita dei biglietti. è divertente vedere la faccia di un tedesco quando gli si spiega come funziona.
A me è andata meglio. Ho trovato i miei biglietti (per Roma) tranquillamente all’ora di pranzo…
Qui un breve racconto di come ho fatto.
Comunque non è la prima volta che per il Boss succedono cose così…
CIAO