mercoledì, 13/04/2005

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Phonoteque
Se avete vissuto a Bologna negli ultimi 5 anni, siete stati degli squattrinati studenti fuorisede e siete dei music-junkie sempre in cerca di un buon disco da ascoltare, non potete non conoscere la Phonoteca.
Si scrive ‘Associazione Culturale’ e si legge ‘Noleggio di cd e riviste musicali’, o almeno noi, in modo assai miope, l’abbiamo sempre interpretata così. Una ventina di metri quadrati scarsi nel centro -che più centro non si può- della zona Universitaria, uno spaccio semi-legale di musica bbbuona per le tasche vuote degli studenti fuorisede, grazie a cui documentarsi sui gruppi che sarebbero venuti in città, ascoltare le nuove uscite per non fare acquisti azzardati, documentarsi sui pilastri della musica e dare un’occhiata a Mojo o The wire per un euro. Un’associazione benefica, più che un associazione culturale.
Qualche giorno fa, però, la mail:

A fine aprile la Phonoteca chiuderà i battenti.
Fino a mercoledì 20 proseguirà il normale servizio di prestito a soci.
Per cui, se ancora non siete appagati e volete colmare i vostri "buchi neri" musicali, date un’occhiata alla materia musicale che trovate nel catalogo sul nostro sito!
www.phonoteca.it
Cogliamo l’occasione di questa newsletter per ringraziare chiunque in questi 5 anni ci ha aiutato, consigliato, supportato e sopportato!
A loro e a tutti i soci vogliamo esprimere il nostro più sincero saluto.
Carlo, Franco e Gennaro

Non c’è bisogno di dire cosa l’abbia uccisa. Non c’è bisogno di dire quali siano i motivi per cui da 3 o 4 anni non ci entravo se non saltuariamente, e non prendevo più dischi da ascoltare. E’ ovvio cosa l’ha uccisa, tanto quanto da almeno un anno a questa parte era ovvio che in tempo breve sarebbe morta.
Forse della Phonoteca non ce n’è più bisogno, e ora il suo ruolo lo fanno Soulseek, i blog e le webzine. Forse è una normale evoluzione delle cose. Forse non è un peggioramento nè un miglioramento, ma soltanto un cambiamento.
Ma -più probabilmente- siamo stati stupidi noi a lasciarla morire. E ho proprio paura che ce ne pentiremo.

6 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    già, tristezza…

    quando risiedevo più regolarmente a bologna ci andavo sempre, anche solo per fare quattro chiacchiere con carlo. mi ricordo un’intervista ai cut nel retrobottega… da loro ho noleggiato un sacco di cose bellissime, e se fossi rimasto stabilmente da quelle parti credo che avrei continuato.

    rispetto, allora. e una lacrimuccia, anche solo virtuale. che ci sta tutta. :°(

    Paso

  2. utente anonimo ha detto:

    mi unisco al coro… povera phonoteca, mi mancherà…

  3. utente anonimo ha detto:

    …noooo, povera Fonoteca (la preferisco scritta così, ndr)

    comunque, sigh.

    Miss Ann Abin

  4. MarinaP ha detto:

    io lo so cosa piazzeranno al loro posto. Niente di bello.

  5. tuttigusti ha detto:

    è arrivata anche a me la stessa mail:mi dispiace tantissimo.

    quante volte andavo a portare le mie richieste e mi facevo consigliare…uff.

    non oso pensare cosa piazzeranno al loro posto

  6. utente anonimo ha detto:

    Proprio si IAMR ho lasciato un post dove dicevo che me ne fottevo di spendere qualche euro in piu’ rispetto alle appetibili offerte su web o peggio ancora nei supermarket della cultura (leggi Feltrinelli). Io continuero’ ad acquistare i miei CD da Max, dove, oltre ai CD dei miei artisti preferiti mi porto a casa anche una chiaccherata, una battuta e un cicca (sigaretta). Ma, si dice sono “la minoranza”. Peccato.

    Fanculo i soldi, i supermarket e le vendite online….

    Ciao Michele Venezia