martedì, 08/03/2005

nessun titolo

Ghost in the shell
Non capita spesso di pensarci, ma a ben vedere è una conseguenza curiosa della vita online. Uno passa ore della sua vita a scrivere, chattare, bloggare, discutere, commentare, scaricare, farsi degli amici e lasciare molte tracce di sè, a volte tracce più profonde e significative di quanto chi vive fuori da questi sistemi possa mai capire e poi, che succede? Un giorno qualcosa va storto. Di solito cerchiamo di non pensarci, ma in realtà la domanda che si fa questo lungo articolo di City Paper, è tutt’altro che peregrina: What Happens to Your Online Self When You Die?

8 Commenti a “nessun titolo”:

  1. empty ha detto:

    Io pure ho pensato a questa cosa. Più volte. Affascinante. A mio parere.

  2. utente anonimo ha detto:

    Ciò mi rende felice.

    Prego.

  3. inkiostro ha detto:

    grazie, è molto importante per me.

  4. utente anonimo ha detto:

    Allora ti stimo.

  5. inkiostro ha detto:

    Certo che è voluta… :)
    [NCP: a me sembra un tema affascinante. deve essere il dark che è in me]

  6. utente anonimo ha detto:

    Il titolo di questo post, nel caso in cui la citazione ‘geek’ (non l’altra…) sia voluta, è geniale.

  7. Nin-Com-Pop ha detto:

    non l’ho letto tutto, ma a dirla tutta non vedo proprio motivo per farmi questa domanda. nessuno chiude mai niente su internet. ecchissenefrega di farlo quando muori.

  8. sestaserasonoqui ha detto:

    Inquietante, e non peregrino. Anche se a questo punto vorrei sapere il *come* della dipartita.