Inkiostro music news aggregator
+ E’ noto da tempo: a giorni Il mucchio selvaggio torna mensile (e cambia nome: sarà solo Mucchio). La notizia è che le sue orme verranno seguite anche dall’unico altro settimanale musicale italiano (Musica), all’interno di una strategia più generale del gruppo editoriale L’Espresso che vede anche l’acquisto di ReteA/AllMusic. Tempi sempre più bui, mi sa. (via EmmeBi e Pompeo)
+ A detta di tutti o quasi, Piccoli fragilissimi film di Paolo Benvegnù è stato uno dei dischi italiani dell’anno. Per festeggiare, ecco qua un intero live del nostro da scaricare. L’ex leader degli Scisma in questa data era un po’ giù di voce, ma la grinta è quella di sempre, e il concerto merita l’ascolto.
[e, sempre a proposito di Benvegnù, a breve uscirà il nuovo disco dei Perturbazione, da lui prodotto. Chi l’ha già ascoltato ne dice meraviglie]
+ Avete presente Nick Cave, quell’attempato gentleman australiano che ora non fa altro che suonare il piano, scrivere canzoni su Dio e sull’amore e parlare di sua moglie e dei suoi figli? Ecco: una ventina d’anni fa le cose erano un po’ diverse; questa bellissima galleria fotografica parla chiaro.
+ L’anno scorso con Let it boom aveva centrato il segno; quest’anno con Boomsongs for Velvet l’ha mancato clamorosamente. L’esito della compilation annuale di Musicboom, che quest’anno vede una ventina di band italiane alle prese con il repertorio dei Velvet Underground e di Lou Reed (gratuitamente scaricabile da qui) è abbastanza scarso, con poche versioni convincenti a fronte di una quantità di interpretazioni un po’ deludenti (qui una recensione assai condivisibile). E’ gratis, comunque, e vale l’ascolto.
+ Alzi la mano chi non ha pensato almeno una volta di aprire qualcosa del genere; ora qualcuno l’ha fatto, ed è nato Indiegossip. Per ora è partito bene: didascalico, cattivello quanto basta ma non gratuito (commenti a parte, ovviamente; ma lì c’è poco da fare). Equilibrio difficilissimo da manterenere; vedremo come si evolverà. (via Enver)
+ Pare che nella colonna sonora di Tu la conosci Claudia? di Aldo, Giovanni e Giacomo (che da queste parti si è evitato, in favore del DVD dell’extended version de Il ritorno del Re, 4 ubriacanti ore) ci sia nientemeno che Consequence dei Notwist. Wow. (via Fidelio)
+ Dopo avere sentito live qualche sera fa Gecco e il suo gameboy (sceso dal palco, la prima dichiarazione del nostro eroe è stata «Con la nuova versione di Nanoloop devo ancora capire come si fa a salvare») la musica a 8 bit è una necessità quasi fisica: ecco quindi The 8 bits of Christmas, compilation di 8 classici natalizi eseguiti da 8 musicisti diversi. Il tutto, ovviamente, scaricabile aggratis insieme ad altre decine di mp3.
[si comunica, inoltre, che il presente blogger nella prossima settimana sarà poco reperibile. buon anno a tutti]
la notizia di Musica mensile mi ha fatto tajare non poco proprio per un qualcosa collegato al Mucchio, ti ringrazio con un ampio sorriso.
prevedo vita dura per la stampa musicale italiana. il nuovo mucchio mi perplime non poco :-/
siete tutti invitati a dare una mano
ma devi parlare bene, anzi benissimo, del mio dj set (se fossi un robot sarei il robot edonista di futurama)
Ciao, sono un tuo timido lettore, e ti volevo chiedere un piacere.
Dove si puo’ trovare Let It Bloom?
Sarei curioso ma sul musicboom non e’ piu’ scaricabile…potresti mica linkarla al tuo blog? :-)
Grazie e ciao
massi
aggiungo una chilometrica ma interessante (ad una prima occhiata: ce ne vorrà per leggerla tutta) monografia su giant sand, calexico e dintorni [universo howe gelb in pratica]: http://www.sentireascoltare.com/CriticaMusicale/Monografie/GiantSand-HoweGelb-Calexico.htm