Le prime visioni veneziane di Seconda Visione
Visto che quest’anno non riesco ad andarci, ho genericamente teso a rimuovere l’idea: in questi giorni si sta svolgendo il festival del cinema di Venezia. Ma poichè la tecnica dello struzzo di solito non è il modo ideale per affrontare la vita, non riesco a non dare ogni giorno un’occhiata ai reportage che FedeMC di Seconda Visione fa sui film proiettati al lido. E così pare che Collateral di Michael Mann sia notevole, che P.S. di Dylan Kidd -di cui da queste parti fummo tra i non molti ad apprezzare parecchio il primo film, Roger Dodger– non tradisca le attese e abbia nella colonna sonora pezzi ad opera degli Yo la tengo, che She hate me di Spike Lee sia carino ma un po’ confuso, e che Hauro no oguro shiro del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki sia, come prevedibile, bellissimo. E poi pare che Lavorare con lentezza di Guido Chiesa (con Mastrandrea, la Pandolfi e -udire udite- Massimo Coppola), il film che racconta la storia della leggendaria Radio Alice di Bologna -di cui la ‘nostra’ Radio Città 103 era in qualche modo lo storico contraltare– non sia questo granchè, benchè nei commenti Davide ‘Tossine‘ Turrini dichiari di non essere affatto d’accordo. Tra due cinefili di tale calibro io non so a chi dare retta; sarà necessario aspettare l’8 Ottobre con l’uscita in sala per capirlo. Per il momento bisognerà accontentarsi.
ma perchè ho pregiudizi verso i film italiani?Ecco adesso che so che c’è Massimo Coppola in Radio Alice mi tocca andarlo a vedere…mondo infame
stessa situazione (e la faccenda di futurama è una vera tragedia)
io combatto con chi al festival è andato ma mi mandano sms tutti i giorni:una mia amica ha parlato con quentin e mia sorella stasera ha cenato di fronte a scarlett.che vita d’inferno!(e ci hanno persino tolto futurama all’ora della digestione)