«Al palato è inerme, opaco, importante e archeologico»
Grazie a Pinktronica mi sono imbattuto nel sito di Polygen, versatile generatore di stringhe di testo secondo grammatiche preprogrammate. Il giochino è sempre lo stesso, vecchio quanto il cucco, ma per quanto mi riguarda è assolutamente irresistibile: è quasi un’ora che perdo tempo a generare i Titoli di film italiani di serie B (Porto Rotondo Porto Rotondo, Pupe e cavoli, Tutti contro Franco e Ciccio e i Filistei), Trame di puntate di Beautiful, Nomi per prodotti della De Longhi (il VitAmore De Longhi, il MammaPizza De Longhi, lo SpargiStrutto De Longhi), Oroscopi personalizzati (con un paio di dettagli inquietantemente appropriati) e Testi per la rubrica sui vini di Gusto del TG5. Ma le grammatiche sono talmente tante che sono garantite ore ed ore di allegra demenza random. In più di un caso, tra l’altro, finiscono per uscire risultati realmente esistenti: non riesco a capire se questo sia il bello o la cosa tragica, però…
Fenomenale! Ma davvero esistono vini che al palato sono manovrieri?