Hail to the rodeo!
Per quelli che ‘i mostri sacri non si toccano’. Per quelli che inorridiscono quando sentono le parodie dei classici del rock. Per quelli senza senso dell’umorismo. Per quelli politicamente corretti a tutti i costi. Per quelli che il sacro e il profano sono ben distinti e non si mischiano mai: lo strepitoso medley dei Rodeohead, in rigoroso stile bluegrass. E indovinate un po’ quale seriosissima band viene parodizzata..
Mmm, non credo di averti linkato, o almeno non mi pare… Probabilmente sono SkipAds o Linkshare.. [o splinder che dà i numeri..]
la mia curiosità debordante, mi fa venire in mente una domanda: ho trovato un accesso diretto dal tuo blog, nelle statistiche di giugno, dov’è che mi hai linkato?
Già noto, già noto. Abbiamo persino messo la sua versione di Rape me in radio, nella puntata dedicata alle parodie di un paio di settimane fa.
ti propongo Richard Cheese, che con la sua orchestra californiana coverizza in chiave lounge-swing-cocktail i nuovi classici dell’hard rock. I suoi due dischi sono Lounge Against The Machine (che è un po’ il mio motto) e Luxicity. Facilmente reperibile in Slsk
…decisamente più difficile. E Yankovic di solito non modifica così tanto l’arrangiamento.
Lo fa periodicamente anche Al Yankovic con tutti i successi USA dell’estate, ma ammetto che in questo caso l’impresa era più difficile…