Coco, Rosie, io e noi
Sierra Casady mi ha dato un bacio e una fragola. Blanca Casady aveva uno sguardo contemporaneamente malizioso e anestetizzato. Sierra e Blanca sono le Cocorosie, sono bellissime, e sanno far innamorare tutti, uomini e donne, di loro e della loro musica. A tavola si facevano i dispetti esattamente come le bambine che vorrebbero ancora essere, bevevano vino pugliese e ci sorridevano. Un altro pianeta.
Non sapevo se sarebbe valsa la pena di percorrere due volte tutta la Romagna e il Montefeltro -350 Km, più o meno- per esserci. Lo speravo, e già il frammento di soundcheck carpito, il cortile del museo, l’atmosfera creata dalle sorelline e organizzata in modo assolutamente impeccabile da Antonio, è bastata come conferma. Poi è arrivata la gente, ci siamo seduti e vabbè, quando ne è già valsa la pena ci si può rilassare. Ed è proprio quando ci si rilassa che si abbassano le difese; ed essere indifesi davanti ad una serata del genere equivale ad essere condannati.
Il concerto è stato strepitoso. Se su disco il loro indiefolk (vabbè) non mi convince in toto, dal vivo le presunte sorelline sono semplicemente una meraviglia. Sierra gorgheggia, fa i controcanti e suona la chitarra, la tastiera o l’arpa, mentre Blanca miagola con una voce incredibile melodie inattese e parole incomprensibili, e bricca con gli strumenti giocattolo. E questo misto di giri di do arpeggiati in modo elementare, semplici cantilene etiliche, straordinarie esibizioni vocali e Clementoni sound non può non toccare qualcosa dentro, qualcosa di grosso che solo di rado si fa toccare. Eppure, una volta tornato a casa, non pensavo semplicemente alla bellezza del concerto; pensavo, invece, che era bello non essere stato da solo. Perchè non condividere un’esperienza così bella sarebbe stato un crimine.
[se siete masochisti, e non vi è bastato questo post per pentirvi di non esserci stati, guardate qui (con foto!), qui (senza permalink), qui (senza spocchia), e qui (ma domani scompare)]
Le ho viste a Catania.
Sposo emozioni con la perversa lentezza di chi sa di far impazzire uomini e donne, colpendoli in pieno fegato. Viziate, capricciose, affette da rabndagismo entropico.
In sostanza, finte psicopatiche.
La miagolatrice di sapri (Bianca) è scappata. Sierra s’è fatta avvicinare. 20 secondi…timidamente (io più di lei)… poi via. no no. non son io brutto!!!
Vorrei loro testi.
Non li trovo.
Aiuto.
ricambio.
antodepantis@tiscali.it
Devo dire che non hanno lasciato intatto neppure uno di noi… Peccato poi la solita incombenza della sveglia alle 6 e non essere venuto con voi a cena (tanto a quel punto, due o tre in più non faceva mica differenza, no?) ;P
Madonna cos’è, una cover di Madonna? E Brooklyn? E’ “No sleep ‘till Brooklyn” dei Beastie Boys?
e allora visto che Lei, cioè Io, non ha memoria, affida ai tuoi commenti la scaletta della serata, così come l’hanno scritta loro:
Gold Rush
Terrible Angels
Left Han Shoe
B—B
Good Friday
Tekno
______Lyla
Not 4 Sale
Madonna
Brooklyn
O Sailer
By Your Side.