Cinema, vita e Buster Keaton
Dopo mezzanotte è un film -l’ennesimo- sul cinema e sulla vita. Dopo mezzanotte è un film pieno di errori, e in questo sta gran parte del suo fascino. Molte scene, e molte scelte, sono quanto di più smaccatamente cinematografico si possa immaginare, con improbabili coincidenze del destino, tediosa voce off e inquadrature che indugiano in dettagli meramente estetici. Molto fastidioso, ma per nulla inadatto, soprattutto in un film come questo, che proprio di cinema parla. Altre scene, invece, sono proprio sbagliate, e ci si scopre a storcere il naso per la mancanza di appropriatezza delle battute o delle evoluzioni della trama. Molto fastidioso anche questo, ma anche questo per nulla inadatto, visto che la vita è esattamente così, piena di frasi infelici, comportamenti illogici e personaggi che fanno scelte sbagliate.
Un film pieno di errori, ma proprio per questo un film che fa quasi tenerezza, e che esibisce le sue mille ingenuità (certamente volute, visto che Ferrario non è certo un novellino, e visto anche che Buster Keaton è il nume tutelare a cui il regista torinese si è votato in questa occasione) trasformandole in un pregio invece che un difetto. All’uscita dal cinema, vago senso di benessere, sorrisino ebete stampato sulle labbra, e la mente che galoppa già verso altri lidi. Pronta a tornare, però.
bello, bello nella sua tenera fragilità.
condivido le tue impressioni, praticamente su tutto.
p.s. e comunque ferrario non è torinese, anche se sembra ;)
Solo un cieco non le avrebbe notate.. ;-) Ora abbiamo capito su cosa si sono basati durante il casting…
sono completamente d’accordo, è un film imperfetto ma davvero niente male. in più, cosa che non guasta, la protagonista femminile è proprio carina. e ha delle tette assolutamente incredibili.. :-)
mi hai fatto venir voglia di andarlo a vedere…