martedì, 30/03/2004

Muscoli favolosi, ma…

Muscoli favolosi, ma anche no (anzi, proprio no)
Dal rumore del fiume, fuori dalla finestra, sembrava che piovesse (a Bologna c’è un fiume, sapete?). Eppure, quando sono uscito, faceva insospettabilmente caldo. Tanto caldo fuori, quanto freddo dentro. Avevo sonno, ma ho camminato un po’ da solo, mentre incontravo gli sguardi distratti e vagamente compassionevoli di un paio di coppiette che si ritiravano nei rispettivi rifugi. Li sfidavo, in realtà. Non che servisse, in realtà.
«Dici sempre che già lo sapevi». «Dici sempre che a non aspettarsi niente non si sbaglia mai». «Dici sempre che ci hai rinunciato». «Dici che sei della razza/ di chi rimane a terra». «Lo dici solo perchè vuoi sentirti dire che non è così». «Dici che la gente non cambia, al massimo diventa solo maggiormente se stessa». «Il che vuol dire che, se Coupland ha ragione, tu a terra ci resterai per sempre». «Meglio che ti ci abitui». Sì, tanto lo sapevo.
«Ecco, vedi?»

[And I won’t rest until I forget about it]




2 Commenti a “Muscoli favolosi, ma…”:

  1. inkiostro ha detto:

    LA LA LA LA LA LA LA LA LA
    [OOOOHH!!!!!!]

  2. MarinaP ha detto:

    I won’t rest until I don’t caaaare