Tempo da perdere? Ecco quello che ci vuole
Ieri sera, in un pessimo pub in zona universitaria, mi si chiedevano informazioni su come uscire dalla stanza rossa. A riguardo non ho intenzione di dire niente di più (ma nei commenti c’è scritto quasi tutto, suvvia); invece mi limito a rilanciare: chi ha tempo da perdere non potrà che apprezzare la versione saguinaria del celebre Pingu (segnalatami dal ricercatore junior) e il diabolico simulatore di Polistil (da Giavasan via Gomitolo), che all’inizio ho ignorato per poi ritrovarmi, due ore dopo, a costruire piste complicatissime per tentare di battere la stronzissima Mini al livello 5. E che il cazzeggio online sia con voi.
merda, io non sono arrivato a più di 700…ma stavolta non mi sono applicato quanto col pinguino originale, questo è troppo lento…
1023!