To a sash of snow
Di solito abbassa le tapparelle quando il sole è appena tramontato. Non che sia fissato, in realtà; è solo che abita al piano terra, e la luce che arriva dai lampioni, di sera -quando ho le luci basse- gli dà un po’ fastidio. La sua camera ha due finestre, una di fronte all’altra, che si guardano da pareti opposte, e con la luce che proviene da fuori a volte ha l’impressione che la sua stanza continui nel cortile. Quando è notte, e si sta facendo i fatti suoi, non è una bella sensazione.
Stasera, però, è una sera diversa. Poco fa è uscito; la scusa era andare a noleggiare un film, ma in realtà voleva solo fare quattro passi sotto la neve, che cadeva ininterrotta da cinque o sei ore. Sentirne il rumore sotto gli anfibi, essere costretto a socchiudere gli occhi per vedere la strada, e notare le spalle bianche già dopo pochi passi. Girare l’angolo, arrivare a via San Mamolo, e godere sadicamente per le macchine che faticano a salire verso i colli, e per gli sguardi preoccupati e le espressioni corrucciate delle persone che incrocia. E che non vi salti in mente di dire che questa osservazione rovina tutta la poesia: la furia (?) degli elementi e l’effetto destabilizzante di una cosa ordinaria come una nevicata l’aumenta, piuttosto.
Stasera, dicevo, è una sera diversa, stasera le sue tapparelle sono aperte. Ascolta i Kings of Convenience -l’associazione di idee norvegia uguale neve è fin troppo ingenua, ma perdonategliela, suvvia- e i lampioni illuminano la sua camera quasi a giorno. Se guarda fuori, però, riesce a vedere la neve che cade. E tanto basta.
io con la neve ho ‘rispolverato’ i Blind Guardian e Loreena McKennitt!!
no scusate, solo io sono corsa fuori a giocare senza pudore a palle di neve?
‘what’s the immaterial substance..?’ ingenuo, sarà ingenuo, ma io sono per i kings of convenience.. non è male essere ingenui, almeno ognitanto..
solo io ascoltavo satie?
appunto
Meglio il ‘se tutto questo cielo stesse in una cartolina’ dei Perturbazione…Somewhere over the rainbow ormai è un copyright delle commedie sentimentali hollywoodiane e senza titoli di coda mi fa uno strano effetto…
[per non parlare del fatto che la neve con l’arcobaleno c’entra ben poco.. ;-) ]
giravo in bici cercando di ricordare le parole di “Somewhere over the rainbow” all’andata, fischiettando la penultima canzone di “In Circolo” al ritorno.
io con la neve ho rispolverato il primo dei Gomez… Ha pochissimo della neve però avevo voglia comunque di atmosfere che mi facessero andare lontano…
ha nevicato anche qui, ma si è già sciolta. Mi manca la neve