Solo una grande chiesa? Quella di T-La
E’ possibile che in giro nessuno parli di Anni ’90, il programma scritto da Labranca dedicato al decennio appena passato, cominciato il 9/11 1989 con la caduta del muro e finito l’11/9 2001 con l’attentato alle torri gemelle? Finora, da devoto Labranchiano e da nostalgico© con la N maiuscola non me ne sono perso una puntata, e devo dire che il mare di ricordi è terribilmente profondo e accogliente. Certo, il programma potrebbe essere migliore, e la struttura a dicotomie è un canovaccio fin troppo banale che può adattarsi più o meno a tutto, in maniera un po’ troppo semplicistica; il tocco di T-La però si sente, ed è bastato vedere con che disinvoltura, per la dicotomia sacro/profano, il discorso passasse da Padre Pio a Che Guevara (con annesso e doveroso Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa di Jovanotti) fino a Colpo Grosso e al Mago Otelma per farmi abbassare il capo mormorando Chapeau.
però dire chapeau parlando di Labranca…si merita qualcosa di meno stereotipato di controcampo.
distrutti gli archivi di Target e Fuego??? vi prego, facciamo una colletta e compriamoli!
effettivamente tuto questo ricorso a fuego e target mi sembrava un po’ curioso..manco fossero le punte di diamante del giornalismo anni ’90..
In realtà sembra proprio che il programma sia stato realizzato allo scopo di sfruttare appieno i magazzini e gli archivi di target e fuego che pare poi andranno distrutti.
SI poteva osare di più, comunque.
E poi l’uso smodato delle bande io lo trovo irrritante
secondo me è penalizzato da una voce fuoricampo e da un taglio che lo fanno un po’ “target” e “nonsolomoda”. Ma il tocco c’è, soprattutto nella totale consapevolezza