Una vita così è un lavoro a tempo pieno
Oggi ho un sacco da fare. Eppure sono distratto come non mai, e continuo a imbambolarmi davanti allo schermo e ho poche speranze di portare a termine tutto. E’ che ho u sacco di cose a cui pensare. Stasera sono stato invitato a due feste diverse, entrambe, per motivi diversi, irrinunciabili, e in cui probabilmente mi sarà tolto il saluto se non mi faccio vedere (e ci sarebbe anche la festa di Valido, ma finchè non perfeziono la trilocazione non credo di farcela). Come non bastasse, domattina dovrò svegliarmi (relativamente) presto. Già, domani mi aspettano una serie notevole di giri burocratici (e sicuramente, già lo so, pioverà), ma per fortuna alle 21 c’è la puntata numero 8 di Airbag, che vi invito ad ascoltare (qui lo streaming, qui l’archivio mp3) se non altro per sentirmi vaneggiare parole insensate prima del collasso (la musica comunque, quella è buona). Collasso che andrà però rimandato con le cattive fino a tarda notte, perchè un dj set dei Polaroid al Covo è una cosa che non si vede tanto spesso, soprattutto se di supporto all’Uomo dell’anno (anzi, Uomo dell’ultimo dell’anno, com’è stato ribattezzato in modo lungimirante sul sito del Covo), e non si può certo mancare (anzi, se vi servono credo di avere dei posti in macchina). A questo punto meritato riposo? Giammai: sabato inizia il MEI di Faenza, giornata bella densa di eventi ed incontri, vari dei quali da non perdere, e la solita orgia di blogger da incontrare. E se la sera non si rimane là, a Bologna e dintorni c’è solo l’imbarazzo della scelta: al Covo ci sono i Black Eyes, e anche se su disco non sono il mio genere dal vivo il suono di Washington DC di solito non delude, al Link c’è DJ Hell e al Calamita di Cavriago ci sono i Baustelle, i primi nel mio cuore, ma gli ultimi per distanza e comodità, che temo verranno necessariamente sacrificati. A questo punto, domenica ci sarebbe ancora il MEI, ma non credo ne avrò le forze. E lunedì ricomincia la settimana. Finalmente potrò riposarmi.