Blooms eventually
Una mattinata, limpida, di primavera. Di quelle in cui, come diceva Virginia Woolf, ci si tuffa nel freddo mattutino pensando «what a lark». Una ragazza, sui vent’anni, cammina sul bagnasciuga, canticchiando una canzone di cui non capisce la parole. Guarda i suoi passi sulla sabbia, la sua ombra, la spiaggia deserta, il mare increspato da onde leggere. Un momento dopo la stessa ragazza, seminuda -ma in modo innocente, si capisce- sfoglia il suo diario, sdraiata sul letto. Immagini in digitale sgranato, in un rallenty emotivamente scattoso, con la musica dei Pulseprogramming che tirano fuori blips a strati e melodie ora infantili ora angeliche ora intrise di micropolveri dai loro 3 powerbook in fila. Non è un film, e non è un videoclip, almeno in senso stretto, ma un concerto.
Sabato sera i Pulseprogramming hanno incantato la piccola ma fedele platea del Link con la loro elettronica minimale, supportata da splendidi video in grado di illustrare in modo perfetto i loro piccoli quadretti sonori. Per quel che mi riguarda sono stati proprio i video a dare al suono della band di Chicago il quid per trasformare un buon concerto in un’esperienza di incantamento che ancora stenta a svanire. Mi basta risentire le note di Blooms eventually o di Bless the drastic space per tornare su quella spiaggia, con quella ragazza che non ho mai conosciuto, a canticchiare insieme quella canzone di cui non capiamo le parole.
quindi qualcuno è riuscito a vedere cosa c’era sullo schermo dei powerbook! ed io che pensavo stessero giocando a tetris :D
si Tulsa for One Second…vabbè non è nuovissimo ma neanche vecchio
ehehe
Wow, Miss Kittin e Papi Chulo nella stessa disco…questa dovevo ancora sentirla…
Mercoledì erano a Milano alla Casa 139 e invece io ero a ballare Papi Chulo. Il duro prezzo della socialità (ma hanno messo anche JT, Beck, Chemicals, Miss Kittin etc.)
noi siamo stati più fortunati, gli schermi erano dietro i musicisti, sopra il palco….non che ci fosse molto da vedere a parte 3 powerbook e un basso.. :)
visti venerdì sera a TE, concordo con te sul fascino dei video (ho praticamente dato le spalle ai musicisti per tutto il tempo)
Colas: ne è già in circolazione un altro o parli di “Tulsa for one second”? ciao, e.
bellissimo il nuovo album