martedì, 26/08/2003

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I dieci lavori demenziali dei miei sogni
6. Il cuoco dell’Alitalia
Confesso di non averlo mai capito: colui che prepara i pasti per i voli aerei -se cuoco lo si può chiamare- è un criminale o un artista? E’ un sadico che si diverte a torturare i palati dei passeggeri, facendo leva sulla tendenza a non rifiutare mai quello che è gratuito neanche se è disgustoso? Oppure è un geniale dadaista che crea postmoderne strutture polimeriche di cibo che trascendono ogni riferimento culturale e sfidano ogni legge della natura?
Qualche anno fa, su un volo Lufthansa, mi sono trovato a mangiare un corpo biancastro senza riuscire minimamente a capire se si trattasse di un vegetale, carne, pesce o una posata di plastica. Dieci giorni fa su un volo SwissAir ho mangiato un panino al curry, e alla mia domanda ‘Cosa vuol dire? Il curry è una spezia, sarebbe come mangiare un panino all’origano o al peperoncino, non ha senso. Cosa c’è DAVVERO dentro?’ l’hostess ha risposto con uno sguardo vacuo.
Per rimanere in vita di solito sopperisco alla carenza culinaria con massicce iniezioni di toblerone o vodka tonic, ma la curiosità di capire cosa spinge il cuoco a non servire piatti freddi sensati come insalata di pasta o di legumi, frittata, tonno o -semplicemente- panini rimane. La loro preparazione non è certo più complicata di quella di alcune entità che vengono di solito servite, e se non altro queste hanno un barlume di genuinità. A meno che quello che spinge questi artisti culinari non sia proprio la violazione sistematica di questo principio: il cibo sintetico ed innaturale fino alla sgradevolezza aumenta la percezione del volo come di un’esperienza straordinaria ed extraterrena, contribuendo a giustificare i gonfiatissimi prezzi dei biglietti. Mi sembra una spiegazione plausibile. Altre idee?
(suggerito da Ganz)





4 Commenti a “nessun titolo”:

  1. benty ha detto:

    condivido : bere in aereo per dimenticare
    a) i vuoti d’aria
    b) il “cibo” che servono

    Ho memoria di birre, neanche fresche, trangugiate di mattina alle 7. Quando atterra l’aereo non si fa l’applauso in quei casi, ma la ola.Anche da soli.

  2. utente anonimo ha detto:

    voglio dirti solo due parole: muffins. alcioccolato.

    !!!

  3. inkiostro ha detto:

    mmm…pornogastrico…rende bene l’idea….
    Mi sta venendo fame… ;-)

  4. utente anonimo ha detto:

    l’eccezione che conferma la regola: jetmagic. ci ho volato da pochissimo e ho scoperto con grande sorpresa che ha il catering piu’ pornogastrico dell’universo. anche se a colazione il sausage roll non fa per me;)