Bloggamente parlando
Ci ho messo un po’ a rimettermi al passo, bloggamente parlando, ma ora più o meno ci sono. Certo che con il modem 56K che ho qui non è proprio facile, ma in attesa del ritorno a Bologna (conto i giorni) ci si arrangia. Anyway, negli ultimi 10 giorni sono state pubblicate in giro diverse cose interessanti.
L’ennesimo delirante articolo sui blog (questa volta comparso sul Corriere) ha suscitato come al solito vivaci critiche (tra le tante: ManteBlog e Storie), ma ormai è un copione talmente tipico che nessuno si stupisce più.
Iaia stila un’acuta lista sulle caratteristiche del viaggiatore occasionale in aeroporto. Vengo da varie ore di check-in, boarding, transfer, passport check e compagnia bella passate da solo tra Lisbona, Zurigo e Bologna, ed anch’io mi sono intrattenuto con simili osservazioni di etnografia spicciola.
Distilleria pubblica niente meno che il testo di Just Friends di Suzanne Vega, un delizioso blues dei primissimi tempi della cantautrice newyorkese mai inciso, di cui avremo una registrazione sì e no in 10.
Indispensabile come e più di sempre è il blog in diretta da Baghdad di Pino Scaccia, più utile di mille telegiornali per capire cosa sta succedendo nella capitale irakena in questi giorni.
Poi c’è l’articolo di Newsweek su come i nuovi media stanno cambiando il modo di pensare ed apprendere delle nuove generazioni, niente di troppo fondamentale ma un buon pezzo divulgativo per approcciarsi ad esempio a certe interessanti teorie di De Kerchove.
Si sprecano anche i racconti, più lunghi, più belli e più completi del mio, sull’evento indie-blog dell’Estate (recentemente si è aggiunto Shoegazer), mentre attendo anche reportage vari dall’Homesleep week-end che comincia stasera ad Ancona, e a cui non so ancora se riuscirò a partecipare.
C’erano anche altre cose interessanti, ma ora ho sonno.