Ieri sera
«Vado a vedere Niccolò Fabi a Mondavio» «Chi???» «Fabi, il cantautore della scuola romana, quello un po’ più intimista, coi capelli ricci, che prima con Capelli e Dica sembrava ironico, poi invece sembrava triste e intimista, ma forse sono un po’ la stessa cosa….»
Così Niccolò Fabi, ieri sera, uno dei divertenti siparietti tra una canzone e l’altra. Autoironia e grande consapevolezza, umiltà al limite dell’autodenigrazione, ottimi testi e storie d’amore finite male. Il tutto in salsa pop, rock, atmosferica, con nel mezzo un paio di deliziosi set acustici. Ma le mie parole non rendono l’idea: andate a leggere questo resoconto speciale, poi ne riparliamo.
C’ero anch’iooo!!! Ed è stata un’emozione stupenda. Come un vecchio amico che viene a trovarti, si siede sull’erba del tuo giardino e ti suona qualcosa fra una chiacchera e l’altra. Molto “intimo” e caldo.
Ok, non è male, ma Senor Coconut che rifà “Smoke on the water” è un’ altra cosa…
Oddio, per un attimo ho temuto che mi convincessi a rivalutare Niccolò Fabi… pericolo scampato, non fa per me, ma “nice try” ;)
concordo pienamente. aspetto di vederlo da queste parti. e mi aspetto -ahimé- commenti negativi dai soliti che probabilmente non hanno nemmeno ascoltato l’album per intero.
a me Niccolò Fabi piace… :-)