giovedì, 10/07/2003

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I dieci lavori demenziali dei miei sogni
4. Il direttore artistico di Mtv

Questa è forse l’unica professione dei miei sogni a non essere demenziale; a chi non piacerebbe essere colui che sceglie video e palinsesto su Mtv, il network musicale più visto al mondo? In linea teorica, una figura del genere sfiora l’onnipotenza: ha un potere di condizionamento smisurato nel decidere cosa il resto del mondo sarà costretto ad ascoltare nei mesi a venire. Può creare personaggi inutili dal nulla e spaccare le balle a tutti mandando a ripetizione i video patinati del teen idol del momento, innamorarsi di una canzone e costringere gli altri a farsela piacere, inventarsi il trend dell’anno (“quest’anno vanno i gruppi francesi”), negare la visibilità a gruppi che prima aveva incondizionatamente supportato (“che fine hanno fatto i Cardigans?”) e molto altro.
In linea teorica però; la realtà è ben diversa. Veti incrociati, do ut des con le case discografiche, promoter pressanti, lobby grandi e piccole che vogliono la loro visibilità…per mettere d’accordo tutti alla fine più che un direttore artistico ci vuole un politico. Basta vedere quello che è successo a Luca De Gennaro , attualee direttore artistico di Mtv Italia: dieci anni fa conduceva Planet Rock su Radio2, ed era del giro di gente come Fabio De Luca e Alberto Campo. C’è traccia dei suoi ottimi gusti musicali passati (e forse anche presenti) nella programmazione di Mtv Italia? Lascio a voi la risposta…



10 Commenti a “nessun titolo”:

  1. utente anonimo ha detto:

    Allora ritorno sull’argomento, cercherò -e non ci riuscirò- di esser breve:
    – della qualità dei programmi non ne risponde il direttore artisitco bensì il direttore di rete Campo dall’Orto ex braccio destro di Giorgio Gori (scuola Mediaset) da oltre 6-7 anni.
    – Il compito del DIr Art di una rete come MTV è quello di curare i rapporti con le case discografiche.
    – Quindi il ‘cancro’ se cosi si può dire è a monte, nelle case discografiche che preferiscono investire e quindi promuovere certi ar5tisti piuttosto che altri.
    – Ricordiamoci che MTV è pur sempre una televisione comerciale il cui obiettivo principale è quello di raccogliere più pubblictà possibile e cercare di proporre un offerta di programmi in linea con il target. Punto.
    – Ultima : eh guys, ma l’avete davvero vista MTV USA , temo di no. Lì l’heavy rotation è asfissiante e implacabile. Forse vi confendete con VH1. Fatevelo dire, teniamoci la nosra che, sia ben inteso io non riesco a vedere per più di 15 minuti.

  2. inkiostro ha detto:

    Secondo me Mtv ha un potere di condizionamento tale da potersi permettere più o meno tutto. Io non parlo di mandare i Giardini di Mirò o Nick Cave alle 2 del pomeriggio (anche se Bring it on potrebbe anche starci), ma di selezionare e ‘promuovere’ musica di qualità che ha però tutte le carte per avere successo su Mtv. E ce ne sono. La musica di nicchia in larga parte non può che essere tale, seleziona già da sola il suo pubblico, ma ci sono un sacco di produzioni a metà che contribuirebbero a spostare un pochino il gusto (degli adolescenti, ad esempio) e a creare una ‘cultura musicale’. Cosa che, in Italia, ormai non fa più nessuno, neanche la RadioDue dei tempi di De Luca, Pandolfi, Campo, Mixo, Guia & so on.

  3. utente anonimo ha detto:

    l’argomento è serio: intanto mi ricordo (ma ritrovarlo non saprei) un articolo sullo stesso tema su Rumore di 2/3 anni fa. Con intervista al direttore di mtv dell’epoca (non ricordo chi fosse) che rispondeva a domande dello stesso genere. La sua tesi più o meno era questa: se mettessimo nick cave e compagnia non ci guarderebbe nessuno, invece dobbiamo essere furbi e mettere britney spears e infilare nick cave a tradimento. Cosa che è verificabile e mtv fa (basta guardare la differenza tra i video che passano durante la giornata e quelli che passano di sera).
    Ci sarebbero però due discorsi distinti da aggiungere.
    Uno (riguarda però tutte le radio e le televisioni): puoi permetterti di “educare” il tuo pubblico o devi costantemente inseguirlo? (esemplari le radio che mettono “solo grandi successi”, chi li fa diventare successi?)
    Due: è un’impressione mia o mtv italia è una versione un po’ troppo adolescenziale dell’mtv americana? Per dire, i vj sono scelti in base alla bellezza e sono praticamente assenti le produzioni destinate a musica “di nicchia” (ricordo un bertallot e poco più)…
    Achille (chiedo scusa per il commento più lungo del post)

  4. utente anonimo ha detto:

    esiste. l’anno girato con il regista Lorenzo Vignolo. presentato in anteprima a Castiglion del Lago il 17 maggio, per la gioia di tanti fan emozionati (ora mi commuovo anch’io) ;_; “Love Affair”

  5. utente anonimo ha detto:

    planet rock ;_; (commosso)

  6. inkiostro ha detto:

    Certo che sì! Ma per ora mi accontenterei di vederlo… esiste? l’hanno girato?

  7. utente anonimo ha detto:

    ad esempio, il video dei baustelle… prometti che se diventi direttore artistico lo programmi almeno 3 volte al giorno? 5? millecinquecentoventicinque?

  8. inkiostro ha detto:

    Suoni e Ultrasuoni esiste ancora? Ora mi informo.
    Cmq, emmebi, visto che sei (eri) del giro, mi spieghi a quali ‘regole di mercato’ deve sottostare il direttore artistico di Mtv? Ovvero: non ha abbastanza potere per fare lui il bello e il cattivo tempo, cassando le mille schifezze prodotte ogni mese e promuovendo solo le proposte di qualche valore? Come ho scritto, immagino gli immani condizionamenti, ma poi in concreto mi pare che il coltello dalla parte del manico ce l’abbia Mtv…

    Quanto hai programmi di Mtv, ora come ora c’è rimasta quasi solo la spazzatura. A parte Scrubs e qualche approfondimento ci sono palate di Dismissed, Undressed, Trl, On the beach che sono davvero inguardabili. Belli i tempi di Kitchen o del vero Brand New…

  9. utente anonimo ha detto:

    Già, peccato che Suoni e Ultrasuoni sia ormai relegato al week end, quando invece fino a 6 anni fa era un appuntamento serale quotidiano. In ogni caso non credo che LDG abbia ampi margini di libertà nella scelta della linea editoriale di MTV e tutto sommato alcuni esperimenti interessanti come i programmi di Andrea Pezzi e Brand New li dobbiamo a lui.

  10. utente anonimo ha detto:

    LDG conduce ancora il programma con De Luca, ora Suoni e Ultrasuoni. Ah se fosse cosi facile unire le proprie passioni musicali con le regole del mercato, lavorerei ancora nella musica…
    LDG già si salva.