venerdì, 20/06/2003

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Oggi pranzo neoproletario
Era un po’ che volevamo farlo, ed oggi siamo finalmente riusciti a goderci il nostro momento neoproletario in compagnia dell’ormai leggendario risotto Gallo alla provola e spumante. Guida spirituale e inevitabile punto di riferimento in questi casi non può che essere Labranca, che nel suo libro più recente, Neoproletariato, scrive:
Il rapporto tra bassa eredità proletaria ed alta aspirazione neoproletaria è alquanto controverso e produce asimmetria. In alcuni casi, gli elementi umili ereditati non vengono nascosti, ma esibiti non proprio con orgoglio, ma almeno con il tentativo di nobilitarli unendoli a un elemento nobile acquisito. E’ il caso di questo “risotto alla provola e spumante”, nel quale si gusta tutta l’asimmetria di un neoproletariato che non sa rinunciare agli alimenti umili ereditati e al cui sapore è assuefatto (la provola proletaria), ma nel contempo li unisce a un elemento nobile acquisito (lo spumante, degradato dalla straordinarietà delle ricorrenze all’uso quotidiano e noncurante).
I prossimi passi del mio D&Grado saranno le 3F del neoproletario: Fitness, Fashion e Fiction



3 Commenti a “nessun titolo”:

  1. inkiostro ha detto:

    Anche a Labranca dev’essere scappata dal libro… ;-)

  2. utente anonimo ha detto:

    W la provola… allora ;-)

  3. utente anonimo ha detto:

    Io sono ancora un sostenitore convinto della quarta F: la Figa. Scusatemi, ma mi è proprio scappata;-)
    Michele Marziani